Skiroll.it:
Aggiornato il 10-10-08.
Paredi e la Casali tricolori in salita a skating
Durissimo percorso a Marilleva, ideale
per i due alpini: Ilenia vittoria per distacco, Simone in volata su Di Gregorio. Celebrato
alla grande il trentennale del Monte Giner e del presidente Massimino Bezzi
MARILLEVA (TN) 28 settembre
Trofeo Comune di Mezzana, campionato italiano in salita a tecnica libera
sulle rampe che portano a Marilleva 1400. Asfalto nuovo ma percorso ugualmente durissimo
che, più duno, considerate le impennate, ha opportunamente affrontato in classico
con gli skiroll a tre ruote, piuttosto che a skating. A parità di resa, indubbiamente
minor fatica.
Il
caso della Bitchougova (nella foto a destra davanti ad Erika Bettineschi), per esempio, prima della
categoria dame che si è guadagnata il terzo gradino del podio lasciandosi dietro
concorrenti che potevano essere tranquillamente sue figlie, ma anche di Sabrina Rossi,
Maria Antonietta Danese e di Paola Bernardi. Parecchi anche fra gli uomini, master
specialmente, fra i quali Alberto Duso (foto a destra) si è inserito al 20° posto
della classifica assoluta. Una salita da camosci e non è certo stato un caso che a
imporsi siano stati due alpini del C.S. Esercito di Courmayeur. Ilenia Casali e Simone
Paredi (a
sinistra). Per distacco, a
conclusione di una corsa solitaria la prima, in volata il secondo su quello che in
questultima parte di stagione è stato il suo rivale più pericoloso e che le ha
tentate tutte per staccarlo.
Gara intensa, la
loro, fin dallavvio quando a dettare il ritmo si è messo Nicola Morandini (foto sotto in testa al
gruppo) certamente più noto
come sprinter che come uomo da salita dove si è però difeso bene tenendo la distanza.
Una trenata che ha immediatamente spezzato il gruppo, alla quale ha fatto seguito un
allungo di Paredi che si è portato dietro di Gregorio con cui ha fatto il vuoto. Da quel
momento è stata corsa a due, ma a dettare il passo ha provveduto prevalentemente il
forestale (nella
foto sotto) che cercava la soluzione di
forza, con laltro che invece gli è rimasto attaccato come una mignatta, con qualche
cambio sporadico più per dimostragli che non lavrebbe mai mollato piuttosto che per
sfruttarne la scia che a quelle velocità non dà certo vantaggi.
Nella volata Di
Gregorio è partito lungo, a mezzo chilometro dal traguardo, Paredi gli si è riportato
sotto e poi l'ha saltato guadagnando qualche secondo.
Il tempo per cambiarsi, mangiare un boccone e
partire subito per Bergamo dove lo aspettava una gara sprint con gli sci sulla pista di
plastica appositamente predisposta nel centro di Bergamo, al Sentierone, che vedeva
impegnati i fondisti della nazionale. La finale era appannaggio di Fabio Santus su Glauco
Pizzutto, mentre Paredi si imponeva nella finalina precedendo Giovanni Gullo. che in
precedenza aveva eliminato Sergio Bonaldi, ex biathleta, campione europeo di skiroll e
selezionato per la nazionale delle lunghe distanze di sci di fondo.
Bel tempo ma giornata
fredda, considerando la stagione e la quota, che ha comunque favorito lo sforzo dei
partecipanti, a differenza del caldo che avevano incontrato in precedenti occasioni,
contribuendo con la pendenza a creare la selezione e a rendere la corsa ancor più
faticosa.
Più
che una gara di gruppo è stato un duello di singoli o fra pochi. Una situazione in cui
lesperienza e la capacità di saper dosare le forze si è rivelata fondamentale.
Come ha saputo fare Gianni Penasa, che è di queste parti e conosce bene la salita, e ha
quindi saputo affrontarla in progressione guadagnandosi il quarto posto. Eccezionale la
prestazione di questo giovanotto (nella foto) che si avvicina ormai ai 50
e non perde un colpo. Naturalmente primo della categoria master 1, mentre fra i master 2
lha imitato il valtellinese Battista Rossi precedendo di pochi secondi Guido
Masiero, uno dei primattori dello skiroll di 30 anni tornato ad essere protagonista.
Ma è anche il
caso di Silvano Berlanda (nella foto a destra), che ci ha messo la
consueta grinta in una battaglia tutta sua con il figlio Alessio, campione mondiale dello
sprint, vincitore alla vigilia dello sprint a Fucine, che ha voluto cimentarsi anche su
terreno ostico poiché questa era la gara con cui il gruppo sportivo Monte Giner celebrava
il trentennale di fondazione e patron Massimino Bezzi quello di presidenza.
Lha fatta
nascere e crescere, passando dallo sci di fondo e dallo skiroll al salto e alla combinata,
crescendo campioni che sono poi finiti in nazionale. Gli ultimi esempi Davide Bresadola e
Giuseppe Michelli. Alessio (foto a sinistra) sempre davanti, a giocarsi
il 55° posto su 90 arrivati (fra i quali cera anche Valentino Stella (nella foto sotto), generale degli alpini
naturalmente, 75 anni ben portati), con papà Silvano a sorprenderlo negli ultimi metri,
quando Alessio contava ormai di arrivare insieme al traguardo.
Un confronto goliardico, che
spazia dalle granfondo di sci allo skiroll con risultati alterni e che aiuta a rendere
più forte il legame familiare. Fra i due, infatti, cera stata una scommessa
lanciata dal padre, che in salita è notoriamente ancora fortissimo.
Combattente
nato, si tiene in forma, non molla mai e sa farsi valere. A volte ama fare lo sbruffone,
manco fosse un milanese bauscia. Sa di poterla spuntare, e perciò ha giocato
sul pesante: piatti per un anno da lavare per chi avesse perso. Contava di piantarlo a tre
minuti, è partito come una scheggia ma poi si è imballato e, quando il figlio
lha raggiunto, gli si è piazzato alle costole per tirare il fiato e cercare di
sorprenderlo in vista del traguardo. Cosa che ha fatto regolarmente, riguadagnando una
ventina di secondi per poi farsi quasi raggiungere da Alessio quando, incitato da mamma e
morosa, è scattato per riprenderlo quando all'arrivo mancavano duecento
metri. Silvano si è salvato per un pelo: sempre davanti, ma per un secondo e 76
centesimi. Un'inezia nei confronti del divario 3 preventivato dal papà troppo ottimista.
Un tiro mancino, insomma, anche se resta da vedere chi sarà, alla fine, a lavare i piatti
poiché è venuto meno il senso della sfida, impostato, più che sulla vittoria che ci poteva stare, sul
distacco che invece non si è verificato.
Fra le donne, come
detto, Ilenia Casali (nella foto a sinistra) ha fatto gara a sé: è una
che va di forza e la salita è il terreno che meglio si addice al motore di
cui dispone. Si è creata subito la selezione e ognuna è andata avanti del proprio passo,
facendo leva sullorgoglio per cercare di raggiungere chi era davanti o di non farsi
prendere da chi seguiva, secondo quelli che sono i valori attuali, confermati dalla
classifica. E tornata in pista Francesca Rebecchi (foto sotto), alla quale la maternità
non ha certo fatto calare lo spirito agonistico, e si sono fatte rivedere Laura Leoni e
Viviana Druidi.
Ben 21 comunque
le partenti, la più massiccia partecipazione femminile della stagione pur nella
consapevolezza della fatica che le attendeva: un sesso che certamente debole non è se sa
affrontare una prova che sa tanto di masochismo.
Complessivamente 165
concorrenti, tenendo conto dei giovanissimi impegnati sulle distanze ridotte (foto sotto) e particolarmente
combattivi, a conferma del successo di questa gara che ha avuto una vigilia a Fucine
dedicata allo sprint in salita nella zona dellarea industriale.
Passerella fra
Mateja Bogatec e Daniela Carmagnola, con ovvio successo della triestina, grande
specialista e recente vincitrice della Coppa del Mondo, e 8 elite
impegnati nella qualificazione della prova maschile. Miglior tempo di Alessio Berlanda,con
un 19 basso, gli altri sopra i 20: Di Gregorio 20.08, Morandini 20.29, Zampieri
21.00, Gabrielli 21.56, Stella 21.94, Tenze 23.88, Hrovatin 23.40.
In semifinale Berlanda ha
eliminato Morandini, mentre Zampieri ha superato Di Gregorio per squalifica
dellavversario per invasione di corsia. Senza storia la finale fra
Berlanda e Zampieri, con lo junior che si è battuto bene ma non ha potuto contrastare la
superiorità delliridato.
Foto Flavio Becchis
e Skiroll.it
Classifica
assoluta femminile km 4.5 dislivello m. 323
1. Casali Ilenia (Esercito) 22.47.09; 2. Cavallar Veronica (Monte Giner) +1.35.91; 3.
Bitchougova Eugenia (Hartmann) 2.09.60 (prima dame); 4. Bettineschi Erika (Brianza
Skiroll) 2.19.10; 5. Bogatec Mateja (Mladina) 2.51.41; 6. Straub Annemarie (Bassano)
3.16.21; 7. Leoni Laura (CUS Bologna) 3.53.96; 8. Druidi Viviana (Montebelluna) 3.58.04;
9. Carmagnola Daniela (GSA Vicenza) 4.07.98; 10. Rossi Sabrina (Pol. Valmalenco) 5.29.34;
11. Rebecchi Francesca (Brianza Skiroll) 6.43.03; 12. Vicini Marta (Montebelluna) 7.43.31
(prima junior); 13. Zanatta Vania (Montebelluna 7.52.20; 14. Francescato Giulia (Bassano)
8.28.17; 15. Antonietti Franca (Monte Giner) 9.02.28; 16. Bonollo Vilma (SAV Vicenza)
9.13.28 (seconda dame); 17. Bertocco Annalisa (Monte Giner) 9.48.63 (terza dame); 18.
Danese Maria Antonietta (GSA Vicenza) 10.29.11 (quarta dame); 19. Bernardi Paola (Brianza
Skiroll) 11.36.41 (quinta dame); 20. Roata Claudia (Hartmann) 12.23.98 (sesta dame); 21.
Cardarelli Graziella (CUS Bologna) 15.52.30 (settima dame)
Classifica assoluta
maschile km 7.4. dislivello m. 523
1. Paredi Simone (Esercito) 29.26.27; 2. Di Gregorio Alfio (Forestale) +5.73; 3.
Carrara Bruno (Monte Giner) 1.54.73; 4. Penasa Gianni (Monte Giner) 2.58.81 (primo master
1); 5. Bianchi Eugenio (Brianza Skiroll) 3.27.29; 6. Crestani Marco (GSA Asiago) 4.00.80;
7. Morandini Nicola (Montebelluna) 4.12.41; 8. Gabrielli Roberto (Monte Giner) 4.14.42; 9.
Stella Andrea (Monte Giner) 4.45.76; 10. Rossi Battista (Pol. Valmalenco) 4.51.77 (primo
master 2); 11. Merlini Francesco (GSA Vicenza) 4.58.99; 12. Masiero Guido (Hartmann)
4.59.00 (secondo master 2); 13. Sommavilla Paolo (Hartmann) 5.39.72 (secondo master 1);
14. Pedrotti Ugo (Pol. Valmalenco) 5.47.94; 15. Affollati Alberto (SAV Vicenza) 5.58.05;
16. De Pauli Michele (Bassano) 6.06.24 (primo junior); 17. Maroni Alessio (Barzio
Valsassina) 6.23.91 (secondo junior); 18. Collavo Mirco (Bassano) 6.29.62; 19. Tanara
Francesco (Bassano) 6.45.41; 20. Duso Alberto (SAV Vicenza) 7.06.00; 21. Riga Enrico
(Montebelluna) 7.26.34 (terzo junior); 22. Pedrotti Valerio (Pol. Valmalenco) 7.31.65; 23.
Zampieri Stefano (Montebelluna) 7.32.98 (quarto junior); 24. Ceccato Mirco (Bassano)
7.56.67; 25. Musazzi Simone (Monte Giner) 8.05.09; 26. Pasini Andrea (Bassano)
8.07.84; 27. Zeni Gianfranco (Montebelluna) 8.10.07 (terzo master 2); 28. Presa Stefano
(Bassano) 8.23.94; 29. Arnoldi Fabrizio (Brianza Skiroll) 8.29.39 (terzo master 1); 30.
Papa Pierluigi (CUS Bologna) 8.43.81 (nella foto).
Giorgio
Brusadelli
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Aggiornato il 10-10-08. |