Skiroll.it:
Aggiornato il 10-09-08.
Europei team sprint: Di
Gregorio e Sbabo in bellezza
Vincente la tattica che sembrava
suicida, con frenata prepotente prima dell'ultima curva, che ha portato Sbabo dritto al
traguardo. Oro anche per Chabloz-Maccagnan, argento per Rosa-Bogatec e Maccagnan-Lorenzini
PRAGELATO (TO) - 7 SETTEMBRE
Diciotto mesi fa le Olimpiadi, adesso il Campionato Europeo di skiroll. In mezzo diverse
gare internazionali di salto e combinata nordica che hanno tenuto desta lattenzione
sugli impianti di questo paese della Valchisone (nella
foto i trampolini del salto) che non
sono diventati la classica cattedrale del deserto come, per il ciclismo, sono stati la
pista di Ostuni o del quartiere Zen di Palermo. Merito anche di quel gruppo di volontari
assemblato per i Giochi e rimasto ancora unito, che non hanno avuto problemi ad
organizzare i tre giorni di gara che si sono sviluppati fra Cesana Torinese, Sestriere,
Torino, per concludersi allombra dei trampolini.
Poteva essere un flop ma non lo è stato affatto, e lo attesta linteresse suscitato
a Torino dove migliaia di persone si sono ammassate sotto i portici di Via Roma per
assistere allo sprint. Meno pubblico, ovviamente, a Pragelato, considerando che non è
più stagione e la pioggia della notte ha tenuto lontano i gitanti domenicali.
Non è stata guerra, ma poco ci è
mancato. Una bagarre continua con cambi di scena ad ogni curva, favoriti dalla
conformazione dellanello di km 1,5 che ogni frazionista doveva percorrere 3
volte, 5 i seniores. Un percorso in leggera salita nella parte ascendente, tortuoso e
tecnico nellultimo tratto discendente caratterizzato da una strettoia di 300 metri,
larga da 3 a 4. Una volta dentro, il sorpasso diventava problematico; lo si poteva tentare
soltanto nella curva a gomito, di raggio ridottissimo, protetta da materassi
di gomma, che sfocia sulla statale del Sestriere, dove cerano la zona cambio e
la via di fuga cui si arrivava a 40 allora.
Velocità
che ti porta inevitabilmente verso lesterno, poiché era impossibile prenderla alla
corda, a meno di arrivarci frenando, con il rischio di essere tamponati e di far mucchio
quando il gruppo è compatto. Con il traguardo a soli 100 metri, chi ne usciva per primo
aveva il successo a portata di mano, chi finiva lungo non aveva la minima possibilità di
recuperare la posizione perché ci si infilava qualcuno. Soluzione un po infelice,
dunque, per scarsità di spazio e per la presenza di cassonetti contro i quali era facile
andare a sbattere. Ne sa qualcosa Glauco Pizzutto (foto
sotto) che ci è
arrivato in piena corsa, con un tonfo che si è sentito fin sul traguardo,
lasciandoci i bastoncini e perdendo ogni possibilità di podio. Qualche caduta in altri
punti del percorso, ma fortunatamente senza danni.
Andrà meglio la prossima volta se i
fondi previsti per la pista di skiroll (2000 metri) nella zona dei trampolini e
lungo il Chisone non verranno dirottati a riparare i danni causati dallultima
alluvione. Il progetto per la nuova struttura cè, la volontà politica pure.
Lobiettivo è di riportare qui la Coppa del Mondo per 3 anni, per poi puntare ai
Mondiali 2013 per i quali si è già deciso di avanzare la candidatura alla FIS.
Gare
inevitabilmente tattiche i team sprint, aperti dai Master e conclusi dai senior. Fra i
Master 1 vittoria della prima coppia azzurra formata da Antonio Nardi e Silvio
Canello che proprio in curva hanno avuto la meglio sui russi Kostantin Poslednichenko e
Leonid Golubkov. Questultimo, delegato tecnico FIS, in tutte le gare
precedenti, nellapplicazione dei regolamenti è stato una spina nel fianco sul piano
formale. Pignolo per partito preso, non c'era niente che gli andasse bene. Nel team sprint
si è presentato nella non certo inedita (per lui) ma ovviamente controversa veste di
concorrente: come se un arbitro potesse scendere in campo fra i giocatori a dare una mano
alla squadra del cuore. Tutto permesso
..
Altro oro azzurro con le juniores Anna
Maccagnan e Solange Clabloz (nella
foto), argento
fra le seniores. Come già nello sprint individuale, si evidenzia ancora lo strapotere di
Maria Magnusson, ben appoggiata da Hanna Seppas. Corsa tattica per due giri, ci prova al
terzo Karin Moroder con uno strappo violento nel tratto in salita, ma la Seppas chiude il
buco, subito imitata dalla Magnusson quando Mateja Bogatec tenta di fare il vuoto prima in
discesa e di nuovo nella strettoia. Il divario di peso aiuta la rincorsa in discesa, poi
sul piano vien fuori la maggior potenza della Magnusson (foto
sotto), alla
quale riesce il sorpasso proprio dove appariva impossibile, nella strettoia, che si
concretizza con una trentina di metri di vantaggio. Pochi metri dietro Karin Moroder,
mentre una caduta di Evgenia Kurockhina nel giro precedente ha tolto la formazione russa
più forte dalla corsa per il podio.
Nel gruppo delle seniores, mancando
coppie di pari età, sono state inserite anche Giuliana Scaglioni (nella foto
in basso) e Milena Girardi: categoria Lady, hanno fatto la propria parte reggendo
con dignità il confronto, tagliate subito fuori dallo scontro agonistico, ne hanno
approfittato per prodursi in un esibizione di tecnica.
Nella categoria junior
maschile la caduta nella finale dello sprint ha dato nuove motivazioni a Folco Pizzutto,
che doveva vedersela ancora con Ragnar Bradvin Andresen che laveva battuto a Torino.
Sempre a marcarsi stretti, soluzione in volata, dopo due giri a gruppo pressoché compatto
malgrado gli sforzi di Massimiliano Gioia di operare la selezione. In quattro ad
affrontare lultima curva, che è fatale a Folco Pizzutto. La prende forte, per
primo, ma sbanda e parte per la tangente. E già tanto che possa riprendersi quasi
subito, ma dovrà accontentarsi del terzo gradino del podio, mentre il norvegese che lo
seguiva e pure lui finito largo, resta in strada e mantiene la prima posizione
resistendo al ritorno di Gianluca Lorenzini pronto ad approfittare degli errori altrui.
La prova seniores, che ha chiuso gli
Europei, è stata tenuta sotto controllo serrato dai francesi: (nella foto) difficile passare avanti,
perché si spostavano di colpo o allargavano i bastoncini. Ogni tentativo di allungo è
stato immediatamente stoppato finché Berhault e Perrier sono rimasti con i battistrada.
La scrematura finale lha fatta Di Gregorio, che è riuscito a dare il cambio a Sbabo
in prima posizione nellultima frazione. Invece di cercare di involarsi soltario,
l'alpino paracadutista è sembrato prendersela comoda. Dopo 50 metri era quarto, a metà
del tratto ascendente addirittura in coda al gruppo. Roba da sparargli, ma era soltanto
una tattica ben precisa perché gli ha evitato di prendere i colpi restando intruppato.
Gli è bastato impostare la discesa a rompicollo che era già davanti. Il tempo di tirare
il fiato sul piano e subito un nuovo scatto; gli ha replicato Glushkov senza però reggere
lallungo successivo che ha assicurato a Sbabo una trentina di metri di vantaggio
proprio nella strettoia.
Lo spazio necessario per impostare uno
spazzaneve gigante prima della curva che, affrontata a velocità moderata, gli permette di
stare alla corda ancora con un certo margine. Glushkov, proprio in curva, è invece andato
a sfiorare i materassi, lasciando così al francese Denardin lo spazio di puntare
verso il traguardo in seconda posizione. Quindi Sbabo tranquillamente primo (nella foto), francesi soddisfatti del
secondo gradino del podio, Glushkov in ripresa, ancora in grado di sopravanzare il tedesco
Harald.
Ben supportato da Jules Pession, in questa volata poteva starci anche Glauco
Pizzutto, visto che dalla curva è uscito affiancato a Glushkov, ma, come detto, l'ha
presa con velocità eccessiva schiantandosi su uno dei tre cassonetti. Per poco non lo
sfonda. Una botta fortunatamente assorbita con disinvoltura: ha 7 vite come i gatti.
Simone Paredi, sempre nel vivo della lotta, ha purtroppo pagato la flessione di Alessio
Berlanda nellultimo giro: è uno sprinter puro, non tiene la distanza.
Le classifiche
Senior maschile
1. ITALIA A (Di Gregorio Alfio / Sbabo Emanuele) 24.47.8
2. FRANCIA B ( Cuny Igor / Denardin Guillaume) +1.3
3.
RUSSIA A (Fedulov Vladimir / Glushkov Igor) 2.0
4. GERMANIA A (Gillessen Martin / Treude Harald) 2.4
5. SVEZIA A (Joensson Markur / Westman Tobias) 4.2
6. GERMANIA B
(Bech Sebastian / Propp Juri) 5.1
7. ITALIA B (Paredi Simone / Berlanda Alessio) 12.4
8. ITALIA C (Pession Jules / Pizzutto Glauco) 20.7
9. RUSSIA / SUDAFRICA (Koviashov Eduard / Kraas Oliver) 52.8
10. FRANCIA A (Berhault Guillaume / Perrier Nicolas) 55.4
11. MONACO / ITALIA (Buttiero Stefano / Ivaldo Christian) 4.12.2
Senior femminile
1. SVEZIA A (Seppas Hanna ( Magnusson Maria) 17.23.1
2. ITALIA A (Rosa Anna / Bogatec Mateja) +3.8
3. ITALIA B (Bettineschi Erika / Moroder Karin) 4.6
4. RUSSIA A (Ektova Elena / KurochkinaEvgenia) 43.4
5. RUSSIA B (Kislukhina Valentina / Nenyukova Elena) 46.8
6. GERMANIA A (Kiessig Cindy / Gillessen Carina) 1.05.2
7. ITALIA C (Carmagnola Daniela / Kosuta Ana) 1.06.2
Junior maschile
1. NORVEGIA A (Nordby Sindre Wiig / Andresen Ragnar Bragvin) 15.11.3
2. ITALIA B (Maccagnan Paolo / Lorenzini Gianluca) +0.6
3. ITALIA A (Gioia Massimiliano / Pizzutto Folco) 2.8
4. RUSSIA A (Trofimov Evgeny
/ Sergey) 4.1
5. RUSSIA C (Krivolapov Alexander / Budkin Sergey) 12.0
6. GERMANIA A (Erler Masrkus /Assan Kenny) 14.1
7. NORVEGIA B (Moe Markus / Weng Emil Udnes) 23.5
8. GERMANIA /
SVEZIA (Zemmrich Kevin / Norum Robin) 43.7
9. GERMANIA B (Claudi Jan / Claudi Torben) 1.05.5
Ritirata ITALIA C (Zacco Alberto / Zampieri Stefano)
Junior femminile
1. ITALIA A (Maccagnan Anna / Chabloz Solange) 18.17.5
2. RUSSIA / GERMANIA (Tikhomyrova Irina / Monreal Theresa) +11.1
3. ITALIA B (Treves Elisa / Gontier Marie Claire) 59.8
Lady
1. ITALIA A (Girardi Milena / Scaglioni Giuliana) 22.02.5
Master 1
1. ITALIA A (Nardi Antonio / Canello Silvio) 16.47.7
2. RUSSIA A (
Poslednichenko Kostantin / Golubkov Leonid) +1.5
3. ITALIA B (Arnoldi Fabrizio / Munari Paolo) 18.2
4. ITALIA C (Corradin Stefano / Buttironi Virginio) 50.7
5. GERMANIA A (Rieckhoff
Siegfred / Skindler Hermann) 1.34.5
Master 2
1. RUSSIA B (Karetnikov Nikolay / UvarovVitaly) 17.22.3
2. ITALIA E (Maglia Martino / Grivon Osvaldo)
I podi (clicca
per ingrandire)
Senior maschile |
Senior femminile |
Lady |
Junior femminile |
Master 1 |
Junior maschile |
Giorgio Brusadelli
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Aggiornato il 10-09-08. |