Skiroll.it:
Aggiornato il 09-09-08.
Europei:
tutto tinto d'azzurro l'inseguimento sul Sestriere
Concorrenza schiantata. Intero podio per
seniores (Bonaldi, Di Gregorio, Consagra) e juniores femminile (Chabloz, Treves
Maccagnan), prima Longa e seconda Moroder fra le seniores
SESTRIERE (TO) - 6 SETTEMBRE La
salita del Sestriere premia la squadra azzurra: pronostici rispettati. Anzi, qualcosa al
di là delle più rosee previsioni in tema di medaglie nellinseguimento, visto che
il podio è stato interamente occupato da atleti italiani nelle categorie seniores
maschile (Sergio Bonaldi, Alfio Di Gregorio, Claudio Consagra) (nella
foto),
juniores femminile ( Solange Chabloz, Elisa Treves, Anna Maccagnan), con Marianna Longa e
Karin Moroder sui primi due gradini fra le seniores. La loro parte lhanno
fatta anche i master con il secondo posto di Fabrizio Arnoldi e il terzo di Silvio Canello
nella categoria Master 1 e il secondo di Marcello Gionta fra i Master 2.
Il podio è mancato
solo fra gli juniores perché, come cera da aspettarselo, perché sulla salita del
Sestriere sono tornati alla ribalta i fondisti: ha dominato il russo Sergey
Trofimov che ha staccato di un minuto abbondante il norvegese Markus Moe e di
117 lo svedese Robin Norum che proprio nel finale ha raggiunto e superato il
nostro Massimiliano Gioia. Sull'azzurro straripante di potenza ha fatto sentire il suo
peso la quota, come del resto è capitato anche ad Erika Bettineschi la quale, pur
non amando troppo la tecnica classica, normalmente ha nelle salite il terreno favorito.
Per tutti, in questa occasione, a fare la
differenza, è stata la capacità di procedere a passo spinta il più possibile,
ricorrendo allalternato solo negli strappi più duri. Il caso di Sergio Bonaldi, per
esempio, quando è riuscito a staccare Alfio Di Gregorio negli ultimi due chilometri ).
Gran
bella lotta fra i due azzurri, che da Cesana erano scattati con 13 e 31 secondi
rispettivamente da Nicolas Perrier, il vincitore del prologo. Il francese ha fatto da
battistrada solitario per soli 800 metri, quando Di Gregorio, partito in quarta posizione,
lha rimontato e se lè tirato dietro per un paio di chilometri, finché su di
loro è rientrato Bonaldi, decimo nel prologo, che si è messo subito a tirare tanto da
staccare Perrier. In breve un vantaggio di un centinaio di metri che faceva presumere che
la corsa fosse già decisa, ma è durata poco perché, quando Bolnaldi ha chiesto il cambio a Di Gregorio, se lè
visto inaspettatamente rifiutare. Un po di flanella reciproca, andatura a
"passo d'ombrello" e il francese è così riuscito non solo a rientrare ma anche
ad assumersi lintero peso della fuga portandosi in scia i due azzurri per una
dozzina di minuti.
La
decisione definitiva a tre chilometri dal traguardo quando Bonaldi è
ripartito in progressione: il francese ha ceduto quasi di colpo, tanto da permettere a
Claudio Consagra di riportarsi su di lui e guadagnarsi un terzo posto meritatissimo, e Di
Gregorio ha perso progressivamente terreno quando il passo spinta e le frequenze più
rapide dell'alpino bergamasco hanno avuto ragione del passo alternato cui il forestale di
Bassano era stato costretto a ricorrere.
La
differenza del gesto tecnico (nella
foto), aggiunta allaccumulo di fatica, ha finito per creare
un divario di cui nessuno gli avrebbe dato credito considerando le difficoltà che Bonaldi
aveva incontrato nelle ultime due gare creandogli problemi più psicologici che fisici in
quanto sapeva di essersi allenato con il giusto criterio, ma si ritrovava con le gambe
pesanti. Il carico di lavoro che lo aveva penalizzato in quelle circostanze, smaltito con
un po di riposo nellultima settimana, alla fine si è fatto valere: la miglior
conferma che la programmazione per gli Europei era stata impostata bene, che si aggiunge
alla soddisfazione di aver raggiunto il titolo al quale puntava dopo che lanno
scorso, ai Mondiali in Croazia, Di Centa e Di Gregorio lo avevano preceduto sul podio del
pursuit.
Scontato
il successo di Marianna Longa (nelle
foto da sola e con marito e figlio Michele al seguito in vista del traguardo) fra le
seniores considerando che in tecnica classica è la
miglior fondista italiana. Qui era in gara Tatjana Yambaeva, fondista anchessa, che
ai Mondiali aveva annichilito la concorrenza. Messa in difficoltà già nel prologo, la
russa in salita è stata schiantata non solo da Marianna ma anche da Karin Moroder che
già le aveva dato 44 secondi nel prologo e che in questo inseguimento ha badato
bene di non seguire il maggior ritmo della Longa, partita 20 secondi dopo di lei, quando
lha raggiunta e superata.
La forestale ha
proseguito del suo passo riuscendo a tenere a debita distanza la Yambaeva, assicurandosi
così un argento che le consente di poter guardare con fiducia alla stagione di fondo che lattende come
sprinter, ma anche a mettersi in concorrenza con la squadra di Coppa del Mondo pure sulla
distanza. Un posto in staffetta e la 10 km in classico ai Mondiali di Liberec può essere
alla sua portata, tanto più considerando la penuria di specialiste in questa tecnica e
l'esperienza maturata in tanti anni di carriera.
Filotto,
come detto, fra le tre juniores: successo di Solange Chabloz, secondo posto della
biathleta Elisa Treves che è di Pragelato e, correndo vicino a casa, ha quindi
potuto contare anche sul tifo locale, e riconferma di Anna Maccagnan ad alto livello anche
in una gara così dura. Non manca mai di stupire ed è ancora allieva quanto ad età: la
più bella sorpresa di stagione. Un investimento sicuro la sua chiamata in
nazionale. Cè da scommettere che saprà farsi valere anche nello sprint che
lattende a Torino.
Le
classifiche
Seniores
maschile km 12
1.
Bonaldi Sergio ITA 53.51.2; 2. Di Gregorio Alfio ITA + 30.8; 3. Consagra Claudio ITA
1.27.8; 4. Perrier Nicolas FRA 1.44.3; 5. Paredi Simone ITA 1.55.3; 6. Pession
Jules ITA 2.24.3; 7. Theodule Valerio ITA 2.40.2; 8. Fedulov
Vladimir RUS 2.43.7; 9. Koviashov Eduard RUS 2.58.3; 10. Ivaldo Christian ITA
3.15.4; 11. Schaller Rico GER 3.57.2; 12. Westman Tobias SWE 4.01.8; 13. Kraas Oliver
RSA 4.14.3; 14. Pizzutto Glauco ITA 4.17.7; 15. Propp Juri GER 4.48.8; 16. Joensson
Markus SWE 6.05.9; 17. Gillessen Martin GER 6.38.7; 18. Treude HarakBech Sebastian GER
7.44.9; 19. Bech Sebastian GER 12.43.7; 20. Verboort Desmond NERD 33.33.4
Juniores
maschile km 10
1.
Trofimov Sergey RUS 44.59.6; 2. Moe Markus NOR +1.06.6; 3. Norum
Robin SWE 1.17.3; 4. Gioia Massimiliano ITA 2.15.4; 5. Trofimov Evgeny RUS 2.48.3; 6.
Paganessi Stefano ITA 3.00.3; 7. Lorenzini Gianluca ITA 4.5. 8; 8. Maccagnan Paolo ITA
4.50.8; 9. Krivopalov
Alexander RUS 5.15.0; 10. Claudi Torben GER 5.41.7; 11. Aaslund Simen Rise 6.11.2; 12.
Verbitskiy Evgeniy RUS 6.16.5; 13. Zemmrich Kevin GER 6.58.7; 14. Claudi Jan GER 9.24.3;
15. Andresen Ragnar Bragvin NOR 12.18.5; 16. Dziadkowiec-Michon
Mariusz POL 12.35.6
Seniores
femminile km 10
1.
Longa Marianna ITA 49.32.7; 2. Moroder Karin ITA +1.55.4; 3. Yambaeva Tatjana RUS
2.19.8; 4. Seppas Hanna SWE 8.06.7; 5. Carmagnola Daniela ITA 9.20.1; 6. Kislukhina
Valentina RUS 9.35.5; 7. Bettineschi Erika ITA 9.46.7; 8. Bicova Karolina CZE
12.20.9; 9. Ektova Elena RUS 13.16.4; 10. Kiessin Cindy GER 14.06.2
Juniores femminile km 10
1.
Chabloz Solange ITA 59.31.0; 2. Treves Elisa ITA +33.3; 3. Maccagnan Anna ITA 1.19.3;
4. Tikhomirova Irina RUS 2.14.9; 5. Monreal Theresa GER 5.31.1; 6. Vicini Marta ITA
12.57.7
MASTER
Lady
1.
Girardi Milena ITA 1:06.50.9
Master 1
km 12
1.
Schindler Herman GER 1:;02.42.9; 2. Arnoldi
Fabrizio ITA +9.9; 3. Canello Silvio ITA 44.5; 4. Nardi Antonio IVAN (ITA); 5. Benzio
Sergio ITA 4.23.6; 6. Corradin Stefano ITA 5.44.3; 7. Munari Paolo ITA 5.45.0; 8.
Buttiero Stefano MON 8.11.2; 9. Mauri Luca ITA 12.55.2; 10. Musetti Massimo Antonio ITA
13.57.0; 11. Rosso Roberto ITA18.48.4
Master 2
1. Uvarov
Vitaly RUS 1:04.24.1; 2. Gionta Marcello ITA +19.4; 3. Karetnikov Nikolay RUS
3.22.7; 4. Grivon Orlando ITA 5.57.1; 5. Marchetto Claudio ITA 10.10.2; 6. Carnovali
Giuseppe ITA 17.10.8; 7. Maglia Martino ITA 21.20.5; 8. Recalcati Renato ITA 31.35.1
Giorgio Brusadelli
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Aggiornato il 09-09-08. |