Skiroll.it: Aggiornato il 04-11-07.

Paredi e Theodule nella skiroll podistica di Lanzo (CO) - Paredi e la Bettineschi nella Ballabio-Resinelli

A 16 anni di distanza la Valle Intelvi riscopre una specialità che, come il fondo, era stata seppellita dalla cementificazione edilizia e dall'incuria, e che l'USLI vorrebbe rilanciare

 LANZO INTELVI (CO) 2 novembre - Lo skiroll è tornato in Valle Intelvi a 16 anni di distanza da analoga manifestazione, con un grande interprete, Simone Paredi.   Cambiata la formula, con l’abbinamento di una seconda frazione podistica, e mutato anche il percorsa di allora, che come oggi partiva da Ramponio ma non si fermava a Lanzo, dopo 6 km, ma si concludeva sulla Sighignola, 6 chilometri a monte, uno dei balconi più panoramici del mondo. Fabio Crestani, il “papà” dello skiroll agonistico, nella sua opera di proselitismo era arrivato fin qui. Mai traguardo è stato e sarà più bello. La vista spazia fino alle Alpi, la terrazza panoramica cade a piombo sul lago di Lugano. Si domina dall’alto Campione d’Italia, enclave del nostro Paese in territorio elvetico, rivelandone purtroppo l’ultima mastodontica bruttura che fa a pugni con l’ambiente circostante, fra lago e montagna. La presenza del nuovo casinò opera di Mario Botta, architetto di fama mondiale, evidentemente sopravvalutato dal punto di vista dell’estetica e dell’impatto ambientale. (Notizie correlate: Casinò Campione, apre la nuova sede - Casinò di Campione ecomostro dell'anno)

Da allora molte cose sono cambiate anche in Valle Intelvi, invasa dal cemento senza il minimo rispetto per un territorio dove si sono salvate solo le ville padronali di un tempo e l’allevamento di cavalli dove è cresciuto il primogenito di Varenne. Sotto questo brutto aspetto Lanzo ha fatto da capofila, complici amministratori comunali che hanno favorito in modo ignobile la speculazione edilizia aprendo la strada a nuovi  condomini e blocchi di seconde case di milanesi che al paese creano più problemi che vantaggi e non portano certo guadagni. Hanno occupato ogni metro di verde disponibile crescendo come funghi in una località che si vanta di essere turistica ma difetta di infrastrutture e servizi adeguati. A cominciare dai parcheggi. Le villette hanno invaso anche la zona pianeggiante dove si sviluppava il tratto iniziale e conclusivo della pista di fondo, un anello di 1200 metri illuminato teatro di gare in notturna che hanno visto partecipare più volte la squadra azzurra di  De Zolt, Albarello, Vanzetta e Fauner, la mitica staffetta d’oro di Lillehammer. Su questo anello venne effettuata la prima gara a skating: vinse Paolo Riva, unico atleta “cittadino” nei ranghi della formazione azzurra.

 Un paese  che si ritrova quasi a secco d’acqua nell’alta stagione, pur vantando la presenza della Fonte Paraviso, azienda di imbottigliamento di acqua minerale, che sta rinnovando la piazza  ma dimentica l’ordinaria manutenzione delle strade di accesso. Quella della Sighignola, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello, è ridotta ad una successione di buche che mettono a rischio le sospensioni; figurarsi arrivarci con gli skiroll come sarebbe stato opportuno in ricordo di quel passato ormai lontano che l’attuale direttivo dell’USLI, lo sci club locale, intenderebbe ripercorrere se l’amministrazione comunale si degnerà di dedicare allo sport, seppur in modo marginale, l’attenzione che presta allo sviluppo edilizio.

Un revival, quello di ieri, anche per quanto riguarda la parte podistica: da Lanzo, negli anni '80 partì l'iniziativa di vedere impegnati nella corsa, nella stagione autunnale, i ragazzini che si sarebbero cimentati nel fondo non appena fosse arrivata la neve. Una ripresa forzatamente in tono minore causa la concomitanza di altre manifestazioni come il triathlon della Valle Imagna,  la mancata promozione e il fatto che di bambini disponibili a sport di fatica se ne trovano ormai ben pochi.

Più che altro, dunque, è stato un incontro fra amici che si sono ritrovati per passare una mattinata insieme, al termine di una stagione che chiuderà i battenti domenica alla Colma di Sormano, con il Trofeo Bar San Primo nel Triangolo Lariano, con lo skiroll che costituisce l’ultima prova del trittico della Fisi milanese dopo le gare di corsa e MTB. E quello sarà, per Simone Paredi, il momento di tirare il fiato dopo una stagione controversa che l’ha visto in difficoltà nella prima parte ma risultata trionfale negli ultimi due mesi nei quali si è rilanciato mettendo in campo quella potenzialità che lasciava trasparire in lui l’atleta in grado di portare avanti, con la stessa determinazione, la strada aperta da Alfio Di Gregorio.

 Può guardare con tranquillità alla stagione agonistica 2008 che verrà anticipata e preparata attraverso gare di sci di fondo come Sgambeda, Marcialonga, Marciagranparadiso e i Casta, appuntamento al quale un alpino è chiamato per vocazione non solo sportiva. Sulle gare di distanza tanto in piano che in salita ha dimostrato di essere tornato al top; con adeguato potenziamento muscolare probabilmente potrà tornare a farsi valere anche nello sprint, specialità nella quale aveva evidenziato grossi numeri in un passato non certo lontano e che porta punti preziosi in Coppa del Mondo.

Quella di ieri per lui è stato, in mancanza di avversari in grado di impegnarlo, un semplice show di allenamento a ritmo veloce, affiancato da Valerio Theodule (foto sopra), commilitone del C.S. Esercito nell’inedito ruolo di podista su un percorso sicuramente più impegnativo di quello sul quale si sono cimentati gli skirollisti. C’è stato chi, come Nico Invernizzi, Andrea Melesi, Taddeo Scandella ed Egidio Spreafico si sono tolti lo sfizio di impegnarsi in entrambe le frazioni, mentre Fabrizio, Silvia e Roberto Rusconi si sono limitati al solo skiroll; fra le donne, come già tre settimane fa a Sormano, si è cimentata nella corsa Erika Bettineschi (nella foto): allora in coppia con Laura Leoni, ieri con Anna Rosa che nello skiroll si è lasciata alle spalle papà Felice, mentre il fratello Marco ha recuperato il distacco nella corsa riuscendo a sopravanzarla nella classifica.

Classifica combinata
1. Paredi Simone / Theodule Valerio 44.26; 2. Soresi Fabio / Battaglia Stefano +5.19; 3. Sormani Mauro / Comitti Luca 5.22; 4. Manzoni Davide / Ceresola Eros 6.57; 5. Invernizzi Domenico (2 frazioni) 7.08; 6. Melesi Andrea (2 frazioni) 7.51; 7. Franchi Fabrizio / Girola Gianfranco 9.08; 8. Rosa Felice / Rosa Marco 10.24; 9. Rosa Anna / Bettineschi Erika 10.40; 10. Maglia Martino / Maglia Paolo 12.04; 11. Mauri Enrico / Mauri Marialuisa 12.14; 12. Scandella Taddeo (2 frazioni) 14.45; 13. Ciapponi Mario / Angius Sonia 22.56;  14. Spreafico Egidio (2 frazioni) 25.42; 15. Vicini Marta / Danelli Jessica 28.36.

Classifica skiroll
1. Paredi Simone 17.20; 2. Sormani Mauro +1.50; 3. Franchi Fabrizio 3.00; 4. Invernizzi Domenico 3.17; 5. Soresi Fabio 4.05; 6. Manzoni Davide 4.07; 7. Mauri Enrico 5.22; 8. Melesi Andrea 5.24; 9. Rosa Anna 5.33; 10. Spreafico Egidio 6.50; 11. Maglia Martino 7.49; 12. Rosa Felice 8.11; 12. Scandella Taddeo 8.19; 13. Rusconi Fabrizio 8.49; 14. Rusconi Silvia 9.31; 15. Ciapponi Mario 10.30; 16. Rusconi Roberto 13.05; 17. Vicini Marta 13.13.

Classifica corsa
1. Theodule Valerio 27.06; 2. Battaglia Stefano +1.14; 3. Rosa Marco 2.13; 4. Melesi Andrea 2.27; 5. Ceresola Eros 2.50; 6. Comitti Luca 3.32; 7. Invernizzi Domenico 3.51; 8. Maglia Paolo 4.15; 9. Bettineschi Erika 5.07; 10.  Girola Gianfranco 6.08; 11. Scandella Taddeo 6.2618.52; 12.Angius Sonia 12.26; 13. Danelli Jessica 15.22; 16. Spreafico Egidio 18.52.

Paredi e la Bettineschi nella Ballabio-Resinelli

 Di spessore sicuramente diverso la decima edizione della Ballabio-Resinelli che domenica ha portato in Valsassina, sotto la Grignetta, 127 skirollisti per una gara ad alto tasso tecnico. Vittoria di Simone Paredi su Fabio Pasini, con Sergio Bonaldi a 55 secondi. Un terzetto il cui nome si è già inserito nell’albo d’oro della manifestazione, aperto da Paolo Riva. Paredi si è infatti imposto per 3 volte, Pasini 2 e Bonaldi nell’ultima edizione. In campo femminile successo di Erika Bettineschi che si è lasciata alle spalle Anna Rosa, Monica Comi, Francesca Rebecchi  e Marta Vicini.

 Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

 

 

Aggiornato il 04-11-07.