Skiroll.it:
Aggiornato il 19-08-07.
Tutto del C.S. Esercito
il podio dell'americana di Barzio
Asfalto viscido per la pioggia: così
la caduta in volata di Piller Cottrer e Renato Pasini ha aperto la strada a Fabio Pasini e
Simone Paredi (quarto secondo posto per il comasco in questa gara)
BARZIO
(LC) 18 agosto Staffetta americana, edizione n. 19, folla delle grandi occasioni,
un gruppo di partenti di altissimo livello con due campioni olimpici del fondo (Giorgio Di
Centa e Pietro Piller Cottrer) e uno mondiale (Renato Pasini) oltre ad alcuni azzurri di
skiroll allultimo test in proiezione Mondiali in Croazia, che inizieranno fra 10
giorni. Percorso avanti e indietro sulla stessa strada, con landata in salita,
non dura da creare selezione immediata ma comunque impegnativa con il ripetere dei giri,
ben 7, e il ritorno tutto in discesa. A rovinare la festa purtroppo la pioggia
che ha cominciato a cadere mezzora prima del via ed è poi cessata lasciando
però bagnato lasfalto sui lati della strada, sotto le piante.
A due
giri dalla conclusione di nuovo acqua, ma solo nella parte a monte del tracciato;
fortunatamente asciutta la zona traguardo. Non le strisce pedonali, però, che sono
diventate sdrucciolevoli come se fossero insaponate e hanno provocato numerose cadute.
Nellultima, quella determinante per la classifica, ci è andato di mezzo Pietro
Piller Cottrer che con unimpressionante trenata nellascesa finale aveva
guadagnato qualche decina di metri, seguito dal solo Renato Pasini. Irraggiungibili. Gli
altri, più frazionati, a giocarsi il terzo gradino del podio.
Classica
posizione a uovo per la coppia di testa, Piller sempre davanti intenzionato a impostare
una volata lunga, Pasini in scia, pronto a saltarlo negli ultimi metri. Nel tratto più
veloce la caduta del campione olimpico di staffetta e mondiale della 15 km skating,
provocata da una pattinata che aveva lo scopo di aumentare ulteriormente la velocità. Il
passaggio pedonale si è trasformato in un trabocchetto: le ruote non hanno fatto presa
sulla vernice e sono schizzate lateralmente, proiettando Pietro sullasfalto. Renato,
che era in scia, per evitare di arrotarsi e travolgerlo, si è buttato da una parte
ed è finito quasi addosso al marciapiede rompendo entrambi i bastoncini e riportando
numerose escoriazioni che hanno dato un bel lavoro agli addetti allambulanza di
servizio.
Fra i due
caduti sono riusciti a passare il minore dei fratelli Pasini, Fabio, che ha trovato in
Fabio Chioda un valido compagno, e Simone Paredi che seguivano la coppia di testa. Il
primo ha infilato il varco più diretto, che gli ha fatto guadagnare la posizione migliore
per piombare verso il traguardo ormai vicinissimo, resistendo al ritorno di Paredi, che ha
così ottenuto il secondo posto per la quarta volta. Una corsa stregata per lui, questa.
Dicevamo
delle cadute, che hanno indubbiamente condizionato il risultato. Il primo a finire per
terra, rimediando una brutta sbregata al braccio e allanca destri, è
stato Jules Pession mentre era al comando del gruppetto di testa nel tratto di falsopiano
che divide in due la parte ascendente. Anche nel suo caso per una scivolata nellesecuzione
della pattinata sulle strisce. E rientrato sui battistrada, ma la botta rimediata si
è fatta sentire.
E
finita male anche per Emanuele Sbabo, il più forte sprinter del momento, che in
coppia con Michele Rainer si è cimentato su un percorso che non era certo il più adatto
per le sue caratteristiche. Ha fatto landatura per buona parte della sua prima
frazione, ha pagato lo sforzo nella seconda ma Rainer è riuscito a recuperare il terreno
perso, è caduto in una curva nella quarta tornata, battendo un ginocchio e uscendo quindi
dalla lotta per il successo. A contenderselo sono rimasti in cinque che si sono ridotti a
tre nel giro conclusivo e a due nellultima discesa.
Trionfo
finale degli atleti dellEsercito, che hanno occupato tutti i gradini del podio: sul
primo i due fondisti Daniele Chioda e Fabio Pasini che, pur abituati ai più lenti e
pesanti attrezzi da allenamento hanno dimostrato di cavarsela alla grande anche con i
velocissimi skiroll da gara, e quindi i quattro che verranno schierati a Oroslavje.
Pession e Paredi nella staffetta, Theodule e Bonaldi nel prologo e nellinseguimento
in salita. E che siano in forma lo hanno dimostrato facendo la loro parte quando si
trattava di dettare il ritmo di gara: Theodule a vedersela con Di Centa, Bonaldi con
Piller Cottrer. Roba da palati fini.
I due
fondisti a pranzo con Santus, il suo fansclub e Gianfranco Polvara al San Martino di
Cassina, avevano mostrato una certa saggezza sostenendo di puntare al successo ma senza
correre rischi. Poi qualcosa è cambiato, forse effetto delle battute pungolanti di Valter
Finardi, il cuoco gastronomo che ha accompagnato gli azzurri a Mondiali e Olimpiadi, e
quando si sono trovati in mischia hanno abbandonato in fretta la strada delle buone
intenzioni replicando colpo su colpo agli avversari che non soffrivano certo di timori
reverenziali. Ne è uscita quindi una bella gara, combattuta dallinizio alla fine,
anche dalle tre donne che sono tornate a fare atto di presenza in questa americana che in
tempi non lontani li vedeva protagoniste in una gara solo per loro.
La
giovanissima Silvia Rusconi, sprinter di razza accoppiata per loccasione alla più
anziana Giuliana Scaglioni, ha evidentemente chiuso la classifica prendendosi però la
soddisfazione di lasciarsi dietro il papà che ha deciso allultimo momento di
presentarsi alla partenza per fermarsi quasi subito quando si è accorto dei rischi che
correva sullasfalto bagnato. Anna Rosa si è invece schierata con il fratello Marco
ribaltando quella che sarebbe dovuta essere la naturale concezione del sesso debole. Anche
lei pimpante e pronta per i Mondiali. A faticare in salita, ma a puntare al podio, se non
alloro, nello sprint e in staffetta.
Organizzazione
perfetta del Valsassina Ski Team, puntuale e ricca la premiazione: che pretendere di più?
Una sola cosa da eccepire e da tenere in considerazione in futuro: in condizioni
ambientali del genere, sarebbe forse meglio fermare i doppiati.
La
classifica
1. Chioda
Daniele / FabioPasini (C.S. Esercito) 45.50.1; 2. Pession Jules (Paredi Simone (C.S.
Esercito) +0.1; 3. Theodule Valerio / Bonaldi Sergio (C.S. Esercito) 0.2; 4. Di Centa
Giorgio / Piller Cottrer Pietro (Nazionale Italia) 4.9; 5. Santus Fabio / Pasini Renato
(Nazionale Italia) 7.9; 6. Bianchi Eugenio / Bortot Luca (Brianza Skiroll / Valsassina Ski
Team) 1.101; 7. Rainer Michele / Sbabo Emanuele (Team Skyway) 2.40.6; 8. Riccardi
Alessandro / Arnoldi Fabrizio (Brianza Skiroll) a 1 giro; 9. Maroni Alessio / Zampieri
Stefano (Valsassina Ski Team / Montebelluna); 10. Sormani Innocente / Villa Roberto (S.C.
Lissone); 11. Buzzoni Piergiorgio / Beri Marco (S.C. Lissone); 12. Rosa Marco / Rosa Anna
(Valsassina Ski Team / C.S. Esercito) a 2 giri; 13. Salvi Danilo / Bettinaggio Alberto
(Brianza Skiroll); 14. Moro Stefano / Carrara Giovanni (Brianza Skiroll); 15. Giorgi
Giuseppe / Rottigni Andrea (Brianza Skiroll) a 3 giri; 16. Zulian Daniele / Tremolada
Renato (S.C. Lissone) 17. Maffeis Vincenzo / Arrighetti Giovanni (Brianza Skiroll); 18.
Rusconi Silvia / Scalioni Giuliana (S.C. Lissone / Adamello).
Esercito protagonista
anche al Grand Bornand
E stata la località francese Le
Grand Bornand ad ospitare la prima tappa del Rollerski tour 2007 che prevedeva una prova
su circuito ed una in salita e dove erano attesi tra i tanti atleti anche i nazionali
francesi di fondo e biathlon.
La prima gara è stata disputata il giorno di Ferragosto su un
circuito di circa 1 km da ripetere 6 volte nelle fasi eliminatorie che consentivano laccesso
alla finale ai migliori 5 delle due batterie in programma. Finale dunque che ha visto 10
uomini sfidarsi spalla a spalla sui 12 giri: a vincere è stato lo skirollista francese
Nicolas Perrier che ha preceduto laltro transalpino Roddy Darragon (argento olimpico
a Torino 2006 nella sprint di fondo) ed al terzo posto lattuale leader di Coppa del
Mondo, il russo Igor Glushkov. Nella volata finale assieme ai primi tre cera anche latleta
comasco C.le Magg. vfb Simone Paredi del Centro Sportivo Esercito che ha chiuso in 4ª
posizione; un po più staccato, al 9° posto troviamo il C.le Magg. Capo Valerio
Theodule.
La gara femminile non prevedeva alcuna batteria e le ragazze si sono
sfidate direttamente nella finale sui 5 giri totali. Ottima affermazione del 1° C.le
Magg. Anna Rosa che ha saputo imporsi sulle forti nazionali francesi di sci di fondo
Caroline Weibel ed Emilie Vina giunte rispettivamente al secondo e terzo posto.
La giornata successiva ha visto invece la disputa della gara in
salita che portava gli atleti fino al Colle della Colombière dopo 7 km abbastanza
impegnativi. Podio tutto francese grazie ai ragazzi della Nazionale di sci di fondo che
hanno piazzato al 1° posto Alexandre Rousselet che ha preceduto in volata Christophe
Perillat ed al terzo posto Robin Duvillard impegnato fino allultimo metro dal nostro
Paredi in volata che però non ce lha fatta a strappargli lultimo gradino del
podio cogliendo così un altro 4° posto a soli 25 dalla testa. Al 5° posto il
campione transalpino Vincent Vittoz ed al 6° Theodule.
Giorgio Brusadelli
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Aggiornato il 19-08-07. |