Skiroll.it: Aggiornato il 18-09-07.

Il calore di Piglio per gli atleti della Coppa del Mondo

Cerimonia inaugurale entusiasmante pur nella sua semplicità e genuinità, protagonisti affratellati dallo sport in attesa di sfidarsi nella prima gara: lo sprint a Frosinone. A Piglio torneranno sabato per la prova in linea

 PIGLIO (FR) 21 giugno – Con lo sprint in leggera salita sul vialone intitolato a Marco Tullio Cicerone antistante la Villa Comunale, domani a Frosinone inizia la Coppa del Mondo 2007. In modo indubbiamente impegnativo se si considera che si corre sulla distanza 200 metri, che è praticamente il massimo previsto per questo tipo di gara: ci sono dunque tutte le premesse perché anche in questa stagione i velocisti azzurri, uomini e donne,  possano rinverdire gli allori della precedente. Lo sprint si effettua con qualificazioni tipo prologo e finale fra i primi 16 migliori tempi delle categorie ammesse. Inizio alle ore 16 con le fasi di qualificazioni; fasi delle finali dalle 18. Da comunicazione del Coni è stato previsto l’antidoping per i primi 3 classificati di ogni categoria; altri verranno sorteggiati in un numero non ancora comunicato.

Mentre scriviamo sono un centinaio gli iscritti, in rappresentanza di 9 nazioni; altre adesioni potranno comunque pervenire nelle ore immediatamente precedenti lo sprint. Se ne sta occupando Emanuele Bruni, il direttore di gara: ha il telefonino che fuma per le chiamate da mezza Europa e non trova un attimo di respiro.

Ancora una volta la sfida è fra Italia e Russia sia sul piano numerico che qualitativo. La squadra azzurra è stata definita da tempo, mentre  quella russa, che fra tecnici e atleti aveva preannunciato 40 presenze, è legata alla concessione dei visti. Che è un po’ il problema di sempre di questa nazione e che deriva dalla suddivisione in due gruppi. Di uno fanno parte gli specialisti dello skiroll, nell’altro sono prevalentemente fondisti, che non godono  della stessa organizzazione e appoggi del primo.  Quello che conta di più è il primo, collegato al delegato tecnico Leonid Golubkov, che sarà anche in gara con i master, già presente da qualche giorno a Piglio con tre juniores, al quale l’anno scorso faceva da contraltare l’ex fondista Kukrus, ben conosciuto nell’ambiente delle gare di massa sulle lunghe distanze.

Da questo punto di vista, dunque, non ci sono novità. L’unica, ma sostanziale sul piano della programmazione, è che alcuni fra  i migliori specialisti dello skiroll quest’inverno si sono ripetutamente cimentati nelle granfondo. Glushkov per primo, li si ritrova infatti in ottima posizione anche in gare italiane, a cominciare dalla Sgambeda. Il che significa che hanno alle spalle un gran lavoro sul fondo che  prima mancava e li penalizzava nelle gare in salita o anche sui percorsi misti con dislivelli pesanti. Analogo lavoro l’hanno fatto anche Simone Paredi, Emanuele Sbabo, che ha addirittura partecipato al Trofeo Mezzalama, e Alessio Berlanda, mentre David Bogatec, che non scia e nello sprint ha un avvio più macchinoso degli altri, può comunque trarre vantaggio dell’aumento della distanza e dalla leggera pendenza.

 Tutta da decifrare, e da gustare, la gara maschile, proprio per questo livellamento di valori, mentre in campo femminile Anna Rosa, vincitrice della passata edizione, Mateja Bogatec e Viviana Druidi godono dei favori del pronostico. La forestale per quanto riguarda la salita. Al di là di qualche possibile sorpresa tedesca, se la devono vedere con le avversarie di sempre con le quali si sono levate grosse soddisfazioni ma, occasionalmente, sono state pure battute, come agli Europei di Yaroslavl dove le russe hanno saputo sfruttare il fattore campo. Che in questa occasione è  dalla nostra parte e bisogna saperne approfittare.

Diverso il discorso della mass start di sabato, 15 km con gli ultimi sei in salita, che può avere risvolti anche sorprendenti se continuerà il gran caldo di questi giorni. Più che gli skirollisti, che ci sono abituati, ad esserne preoccupati sono i fondisti che, per l’occasione, pur con scarso allenamento alle spalle in quanto hanno appena ripreso la preparazione, si schierano anch’essi nella prova di Coppa  a Piglio. Pietro Piller Cottrer per primo, che il caldo lo patisce, mentre Giorgio Di Centa e Valerio Checchi hanno già vinto ma quando la gara, che fa parte del circuito Grand Prix Italia Trofeo Salice, non annoverava altrettanto qualificate presenze straniere oltre che nazionali.

 Fra le donne e’ un po’ come un terno al lotto, poiché ci sono molti nomi sconosciuti; di certo in questo finale in  salita Viviana Druidi (nella foto con Anna Rosa) ed Erika Bettineschi potranno dire la loro.

Indecifrabile la prova juniores, che ha sempre visto gli azzurri in primo piano tanto in Coppa che agli Europei. Con gli esami di  maturità di mezzo, si è dovuto ripiegare sugli aspiranti, categoria inferiore per età e, logicamente, anche esperienza., dei quali sono tutti da scoprire i limiti prima ancora che le potenzialità già espresse in parte. Schieriamo il bergamasco Stefano Paganessi, il triestino Michael Galassi e il friulano Michele De Pauli, reduce dal successo nel triathlon di Claut disputato sotto una pioggia torrenziale. Uno che ha già dimostrato di avere gli attributi non solo nelle gare in salita.

Questa sera, intanto, ha avuto luogo la cerimonia inaugurale, semplice, genuina ma sorprendentemente spettacolare ed entusiasmante per la partecipazione popolare e per lo spettacolo pirotecnico che l’ha conclusa.
 Fuochi e botti d'altissimo livello. Introdotta dall’inno nazionale, immediatamente seguito da una singolare esposizione del tricolore. E' stato calato dall’alto della facciata di una casa secolare, srotolato da tre vigili del fuoco in tenuta alpinistica per fare da sfondo al palco dove il ritmo della serata veniva gestito da Silvano Gadin, speaker delle Olimpiadi, e da Janette De Nardis, annunciatrice di Rai2
(nella foto). Su questo stesso palco verranno fatte le premiazioni.

E' stato Luigi Conte, presidente provinciale del Coni, ad aprire la serie dei discorsi portando il saluto del presidente Petrucci.  Sono poi intervenuti il prefetto Piero Cesari, il sindaco Nazzareno Gabrieli, il consigliere FIHP Leandro Naroli.  L’ovazione finale per Marco Ceccaroni, il direttore generale dello sci club Madonna del Monte e coordinatore della manifestazione.  Una festa per gli atleti, che non si aspettavano un'accoglienza tanto calorosa e hanno sfilato preceduti dalle bandiere nazionali portate da  ragazzi  e ragazze nel tipico costume ciociaro. Lo sport e la fratellanza ne sono usciti ingigantiti; da domani inizia la sfida sul campo.

Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it

Aggiornato il 18-09-07.