Il calore di Piglio per gli atleti della
Coppa del Mondo
Cerimonia
inaugurale entusiasmante pur nella sua semplicità e genuinità, protagonisti affratellati
dallo sport in attesa di sfidarsi nella prima gara: lo sprint a Frosinone. A Piglio
torneranno sabato per la prova in linea
PIGLIO (FR) 21 giugno – Con lo
sprint in leggera salita sul vialone intitolato a Marco Tullio Cicerone antistante la
Villa Comunale, domani a Frosinone inizia la Coppa del Mondo 2007. In modo indubbiamente
impegnativo se si considera che si corre sulla distanza 200 metri, che è praticamente il
massimo previsto per questo tipo di gara: ci sono dunque tutte le premesse perché anche
in questa stagione i velocisti azzurri, uomini e donne, possano rinverdire gli
allori della precedente. Lo sprint si effettua con qualificazioni tipo prologo e finale
fra i primi 16 migliori tempi delle categorie ammesse. Inizio alle ore 16 con le fasi di
qualificazioni; fasi delle finali dalle 18. Da comunicazione del Coni è stato previsto
l’antidoping per i primi 3 classificati di ogni categoria; altri verranno sorteggiati
in un numero non ancora comunicato.
Mentre
scriviamo sono un centinaio gli iscritti, in rappresentanza di 9 nazioni; altre adesioni
potranno comunque pervenire nelle ore immediatamente precedenti lo sprint. Se ne sta
occupando Emanuele Bruni, il direttore di gara: ha il telefonino che fuma per le chiamate
da mezza Europa e non trova un attimo di respiro.
Ancora
una volta la sfida è fra Italia e Russia sia sul piano numerico che qualitativo. La
squadra azzurra è stata definita da tempo, mentre quella russa, che fra tecnici e
atleti aveva preannunciato 40 presenze, è legata alla concessione dei visti. Che è un
po’ il problema di sempre di questa nazione e che deriva dalla suddivisione in due
gruppi. Di uno fanno parte gli specialisti dello skiroll, nell’altro sono
prevalentemente fondisti, che non godono della stessa organizzazione e appoggi del
primo. Quello che conta di più
è il primo, collegato al delegato tecnico Leonid Golubkov, che sarà anche in gara con i
master, già presente da qualche giorno a Piglio con tre juniores, al quale l’anno
scorso faceva da contraltare l’ex fondista Kukrus, ben conosciuto nell’ambiente
delle gare di massa sulle lunghe distanze.
Da
questo punto di vista, dunque, non ci sono novità. L’unica, ma sostanziale sul piano
della programmazione, è che alcuni fra i migliori specialisti dello skiroll
quest’inverno si sono ripetutamente cimentati nelle granfondo. Glushkov per primo, li
si ritrova infatti in ottima posizione anche in gare italiane, a cominciare dalla
Sgambeda. Il che significa che hanno alle spalle un gran lavoro sul fondo che prima
mancava e li penalizzava nelle gare in salita o anche sui percorsi misti con dislivelli
pesanti. Analogo lavoro l’hanno fatto anche Simone Paredi, Emanuele Sbabo, che ha
addirittura partecipato al Trofeo Mezzalama, e Alessio Berlanda, mentre David Bogatec, che
non scia e nello sprint ha un avvio più macchinoso degli altri, può comunque trarre
vantaggio dell’aumento della distanza e dalla leggera pendenza.
Tutta da decifrare, e da gustare, la
gara maschile, proprio per questo livellamento di valori, mentre in campo femminile Anna
Rosa, vincitrice della passata edizione, Mateja Bogatec e Viviana Druidi godono dei favori
del pronostico. La forestale per quanto riguarda la salita. Al di là di qualche possibile
sorpresa tedesca, se la devono vedere con le avversarie di sempre con le quali si sono
levate grosse soddisfazioni ma, occasionalmente, sono state pure battute, come agli
Europei di Yaroslavl dove le russe hanno saputo sfruttare il fattore campo. Che in questa
occasione è dalla nostra parte e bisogna saperne approfittare.
Diverso
il discorso della mass start di sabato, 15 km con gli ultimi sei in salita, che può avere
risvolti anche sorprendenti se continuerà il gran caldo di questi giorni. Più che gli
skirollisti, che ci sono abituati, ad esserne preoccupati sono i fondisti che, per
l’occasione, pur con scarso allenamento alle spalle in quanto hanno appena ripreso la
preparazione, si schierano anch’essi nella prova di Coppa a Piglio. Pietro
Piller Cottrer per primo, che il caldo lo patisce, mentre Giorgio Di Centa e Valerio
Checchi hanno già vinto ma quando la gara, che fa parte del circuito Grand Prix Italia
Trofeo Salice, non annoverava altrettanto qualificate presenze straniere oltre che
nazionali.
Fra le donne e’ un
po’ come un terno al lotto, poiché ci sono molti nomi sconosciuti; di certo in
questo finale in salita Viviana Druidi (nella foto con Anna
Rosa) ed Erika
Bettineschi potranno dire la loro.
Indecifrabile
la prova juniores, che ha sempre visto gli azzurri in primo piano tanto in Coppa che agli
Europei. Con gli esami di maturità di mezzo, si è dovuto ripiegare sugli
aspiranti, categoria inferiore per età e, logicamente, anche esperienza., dei quali sono
tutti da scoprire i limiti prima ancora che le potenzialità già espresse in parte.
Schieriamo il bergamasco Stefano Paganessi, il triestino Michael Galassi e il friulano
Michele De Pauli, reduce dal successo nel triathlon di Claut disputato sotto una pioggia
torrenziale. Uno che ha già dimostrato di avere gli attributi non solo nelle gare in
salita.
Questa
sera, intanto, ha avuto luogo la cerimonia inaugurale, semplice, genuina ma
sorprendentemente spettacolare ed entusiasmante per la partecipazione popolare e per lo
spettacolo pirotecnico che l’ha conclusa.
Fuochi e botti d'altissimo livello.
Introdotta dall’inno nazionale, immediatamente seguito da una singolare esposizione
del tricolore. E' stato calato dall’alto della facciata di una casa secolare,
srotolato da tre vigili del fuoco in tenuta alpinistica per fare da sfondo al palco dove
il ritmo della serata veniva gestito da Silvano Gadin, speaker delle Olimpiadi, e da
Janette De Nardis, annunciatrice di Rai2 (nella foto). Su
questo stesso palco verranno fatte le premiazioni.
E'
stato Luigi Conte, presidente provinciale del Coni, ad aprire la serie dei discorsi
portando il saluto del presidente Petrucci. Sono poi intervenuti il prefetto Piero
Cesari, il sindaco Nazzareno Gabrieli, il consigliere FIHP Leandro Naroli.
L’ovazione finale per Marco Ceccaroni, il direttore generale dello sci club Madonna
del Monte e coordinatore della manifestazione. Una festa per gli atleti, che non si
aspettavano un'accoglienza tanto calorosa e hanno sfilato preceduti dalle bandiere
nazionali portate da ragazzi e ragazze nel tipico costume ciociaro. Lo sport e
la fratellanza ne sono usciti ingigantiti; da domani inizia la sfida sul campo.
Giorgio Brusadelli
www.fondoitalia.it
Aggiornato il 18-09-07.