Skirollonga: tricolore annullato per errore
di percorso La moto apripista devia il gruppo di
testa: così, invece che Paredi, il primo è Alberto Rispetto, il solo a prendere la
strada giusta. Fra le donne Anna Rosa su Mateja Bogatec e Viviana Druidi
ORSAGO (TV) Campionato italiano Granfondo
Skirollonga nel casino. Non assegnato il titolo italiano della categoria
seniores maschile: logica anche se non per questo scontata conclusione di una corsa
risultata falsata da unerrata deviazione del gruppo di testa portato fuori strada
dal motociclista di servizio quando, dopo una gara tutta di conserva, si apprestava alla
volata. Al traguardo, situato in centro paese, mancavano poco meno di 3 km, dopo averne
percorsi 48 su un circuito di 12 da ripetere quattro volte, e fino a quel momento non si
erano avuti episodi di particolare rilievo. Corsa tattica, semplicemente, tutti a
guardarsi e a tenersi sotto controllo. Marcamento stretto (nella foto il vincitore
Alberto Rispetto).
Qualche allungo, più velleitario che
altro, subito rientrato poiché una leggera brezza sconsigliava tentativi solitari e non
si è mai formato quel gruppetto che, dandosi i cambi, potesse andare allarrivo.
Andatura tutto sommato tranquilla, tanto da intrupparsi in 23 , fra i quali anche
Pierluigi Papa, il CT della nazionale di skiroll, e Marco Selle, allenatore della
nazionale di fondo femminile, che era venuto ad Orsago con i granfondisti Cattaneo e
Costantin, gli azzurri delle lunghe distanze di cui è stato allenatore fino alla stagione
scorsa. Inserimento interessante, quello dei fondisti, che dà un valore aggiunto al mondo
dello skiroll, come è già capitato con la vittoria di Pietro Piller Cottrer a
Montebelluna nel campionato in piano. Campione olimpico e mondiale degli sci stretti che
è venuto a giocarsi la faccia con gli specialisti.
La velocità che si è elevata proprio
quando il motociclista che precedeva i battistrada, invece che seguire il pulmino
dellorganizzazione, ha incomprensibilmente lasciato il tracciato di gara, svoltando
a destra e non a sinistra, per infilarsi su una strada esterna al circuito, non chiusa al
traffico e quindi ad altissimo rischio. Tanto è vero che Pierluigi Costantin, momentaneo
apripista, dopo una curva cieca si è trovato addosso ad unauto ferma. E
riuscito ad evitare limpatto frontale ma è finito ugualmente su una fiancata della
vettura tranciando di netto uno skiroll ed entrambi i bastoncini. Nella rovinosa caduta ha
riportato brutte escoriazioni e qualche botta. Il gruppo che lo seguiva procedendo a
velocità sostenuta è fortunatamente riuscito ad evitare la collisione, il caduto e i
possibili danni conseguenti. Il motociclista ha continuato per almeno un paio di
chilometro a indirizzare i concorrenti lungo strade non chiuse al traffico fino ad
arrivare sulla Statale che in quelle ore era logicamente piuttosto trafficata. A quel
punto si è defilato dicendo di non sapere da che parte andare.
Dopo una breve escursione sulla SS13 Pontebbana, il gruppo è
tornato indietro per trovare poi autonomamente la via del traguardo. Dove, nel frattempo,
il pubblico sconcertato più che meravigliato, aveva visto arrivare tutto solo Alberto
Rispetto (nella foto in alto), atleta della società organizzatrice che finora
non si era mai segnalato per imprese particolari, precedendo di 244 Stefano
Roffarè. Conoscendo il percorso, quando gli altri hanno deviato lui ha continuato per la
strada giusta, e lo stesso aveva fatto il secondo classificato. Altri 5 minuti di attesa
ed ecco la volata del gruppo (foto a lato), vinta da Paredi con un certo
vantaggio su Sbabo che si era toccato con Filippin; al terzo posto Pession e dietro tutti
gli altri allungati.
Inevitabili le polemiche e le
contestazioni delle quali si è fatto portavoce proprio Marco Selle che ha chiesto
chiarimenti agli organizzatori, senza comunque ricevere soddisfazione. Titolo e premi
momentaneamente assegnati in base allordine darrivo, fra la contestazione di
chi sul podio ci doveva essere per merito e lha trovato invece occupato da altri che
avevano saputo approfittare dellinsperata occasione. Che non doveva essere tale se
il motociclista di cui sopra avesse saputo assolvere il compito che gli era stato affidato
evidentemente con una certa leggerezza, e che si presta a più di un commento.
Fra tutti i battistrada, infatti, è
stato il solo a sbagliare percorso in quanto le altre categorie sono arrivate al traguardo
senza problemi. Una volta assodato lerrore di percorso, era chiaro che a battersi
per la vittoria fosse il secondo gruppetto e non i primi due arrivati. Più che il
regolamento, che non prevede purtroppo norme in casi del genere, logica e buon senso
avrebbero voluto che, esperita una debita quanto rapida istruttoria, al momento di stilare
la classifica ufficiale il giudice arbitro, forzando la situazione si assumesse la
responsabilità di mettere le cose come effettivamente stavano e non come si sono invece
verificate. Annamaria Caporali, che rivestiva questo ruolo, è intervenuta, ma limitandosi
a negare a posteriori lassegnazione del titolo: il che è già un passo avanti ma
non sufficiente a soddisfare chi lo aveva vinto, Paredi appunto, che ci puntava e aveva
raggiunto il suo obiettivo.
Qualche colpa indubbiamente se la devono
addossare pure gli atleti. Professionalità vorrebbe che, prima della gara, si procedesse
ad unispezione del percorso per studiarne le caratteristiche: dal fondo stradale
alla conformazione della zona traguardo, considerando il più che probabile arrivo allo
sprint. Quando cè stata la deviazione, più duno si è accorto che qualcosa
non quadrava. La strada stretta e non chiusa al traffico, lasfalto in condizioni
precarie, certamente non adeguato ad un campionato italiano a differenza di quello
riscontrato sul circuito. Quanto sarebbe dovuto bastare per mettere sullavviso gente
che non difetta certamente desperienza. Tutti invece dietro al motociclista come il
gregge segue il pastore. Servirà da lezione.
Di
certo, comunque, si è trattato di un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze più
gravi di quelle riscontrate, considerando che ormai si corre in gruppo a velocità e con
le tattiche del ciclismo e gli skiroll non hanno i freni come le bici. Necessario, più
ancor che opportuno, che se ne tenga conto per il futuro, inserendo magari nel
regolarmente norme che prevedano situazioni del genere. Nel 1950 in analoghe condizioni un
cambio di percorso, quando era in testa, era costato a Serse Coppi la vittoria della
Parigi-Roubaix, che comunque gli era stata ugualmente assegnata a pari merito con André
Mahé che aveva invece infilato la strada giusta presentandosi per primo al traguardo. Al
di là del regolamento, allora aveva trionfato quel buon senso che è invece mancato in
questo campionato.
Gara tattica anche in campo femminile.
Tutte insieme, compresa Laura Leoni che era al rientro dopo la maternità, fino al momento
della volata che ha allungato il gruppo. Anna Rosa (nella foto) ha dominato
nettamente togliendosi di scia Mateja Bogatec, lultima a resistere alla sua
progressione. Lennesima conferma di quella condizione che la vede anche
capoclassifica di Coppa del Mondo.
Le
classifiche
Società
1. S.C. Montebelluna punti 4161; 2. S.C. Orsago 3221; 3. C.S. Bassano 3035; 4. S.D.
Mladina 1741; 5. Brianza Skiroll 1443; 8. C.S. Esercito 1226; 7. A.P. Tolmezzo 1198; 8.
CUS Bologna 993; 9. Calepòpiovinil 542; 10. Sav Vicenza & Caltrano 363; 11. Barzio
Valsassina 296; 12. C.S. Forestale 260; 13. GSA Vicenza 228; 14. S.C. Lissone 105
Seniores maschile
1. Rispetto Alberto (Orsago) 1:38.18.22; 2. Roffarè Stefano (Montebelluna)
+2.44.13; 3. Paredi Simone (Esercito) 7.46.54; 4. Sbabo Emanuele (Cus Bologna) 7.47.32; 5.
Pession Jules (Esercito) 7.48.63; 6. Galleri Daniele (Bassano)7.50.99; 7. Bortot Luca
(Barzio Vals.) 7.56.16; 8. Filippin Pietro (Tolmezzo) 7.57.12; 9. Theodule Valerio
(Esercito) 7.58.96; 10. Bianchi Eugenio (Brianza Skiroll) 8.05.90; 11. Armellin Denis
(Orsago) 8.07.95; 12. Fabbro Roberto (Tolmezzo)8.08-69; 13. Berlanda Alessio
(Caleppiovinil) 8.14.45; 14. Riccardi Alessandro (Brianza Skiroll) 8.18.93; 15. Selle
Marco (Montebelluna) 8.20.98; 16. Cattaneo Marco (Montebelluna) 8.25.45; 17. Marchi
Michele (GSA Vicenza) 8.26.40; 18. Collavo Mirco (Bassano) 8.27.18; 19. De Cia Fiore
(Bassano) 8.28.08; 20. Checuz Michele (Montebelluna) 8.28.86; 21. Panontin Mauro (Orsago)
8.29.59; 22. Canello Silvio (Montebelluna) 8.30.97; 23. Papa Pierluigi (Cus Bologna)
8.32.51; 24. Fantus Stefano (Orsago) 8.34.05; 25. Svaizer Roberto (Montebelluna) 8.34.81;
26. Castagna Vittorio (Bassano) 11.13.59; 27. Giardina Corrado (Caleppiovinil) 11.14.96;
28. Simonetti Franco (Cus Bologna) 43.43.91
Senior femminile
1. Rosa Anna (Esercito) 1:24.37.58; 2. Bogatec Mateja (Mladina) +3.85; 3. Druidi Viviana
(Forestale) 7.74; 4. Bettineschi Erika (Brianza Skiroll) 12.48; 5. Sartor Barbara
(Bassano) 13.75; 6. DIncal Kezia (Montebelluna) 14.85; 7. Strab Annemarie (Bassano)
40.21; 8. Leoni Laura (Cus Bologna) 49.90; 9. Bertocco Annalisa 21.13.90
Juniores maschile
1. Corrado Giacomo (Montebelluna) 57.51.01; 2. Carretta Gabriele (Montebelluna) +2.41; 3.
Miceli Simone (Tolmezzo) 7.22; 4. Berlese Mattia (Montebelluna) 21.05
Juniores femminile
1. Ana Kosuta (Mladina) 58.23.03
Master 1
1. Corradin Stefano (Bassano) 1:38.50.41; 2. Tavian Franco (Orsago) +2.13.40; 3. Munari
Paolo (Montebelluna) 7.40.19; 4. Buttironi Virginio (Brianza Skiroll) 7.59.54; 5. Crosilla
Luigi (Mladina) 8.14.58; 6. Masut Leopoldo (Orsago) 8.16.37; 7. Salvi Danilo (Brianza
Skiroll) 10.53.76; 8. Scomazzon Luca (Cus Bologna) 11-23.06; 9. Marmani Stefano (Sav
Vicenza) 12.12.73; 10. Rocchi Graziano (Cus Bologna) 12.22.13 4. Ambrosini Sergio
(Bassano) 9.50.50; 5. Maffeis Vincenzo (Brianza Skiroll) 13.01.98; 6.
Master 2
1. Marchetto Claudio (Montebelluna) 1:39.42.27; 2. Miceli Giuseppe (Tolmezzo) +5.32; 3.
Buttignol Giorgio (Orsago) 7.23.60; 4. Ambrosini Sergio (Bassano) 9.50.50; 5. Maffeis
Vincenzo (Brianza Skiroll) 13.01.98; 6. Bortolini Severino (Montebelluna) 13.05.79; 7.
Ceccato Gino (Bassano) 13.06.28; 8. Bonaguro Armando (Sav Vicenza) 13.08.53; 9. Bonandrini
Vincenzo 22.16.92; 10. Mattielli Luigino (Sav Vicenza) 22.43.34
Master 3
1. Sobberi Giancarlo (Bassano) 1:52.49.79; 2. Cadamuro Bonifacio (Bassano) +2.74; 3.
Agnoletto Sergio (Montebelluna) 32.56.57
Dame
1. Bonollo Wilma (Sav Vicenza) 1;32.29.76; 2. Zorzi Antonia (Bassano) +6.37.43; 3. Di
Lenardo Chiara (Mladina) 26.03.90
Aspiranti maschile
1. Zampieri Stefano (Montebelluna) 57.54.35; 2. Fiuma Marco (Bassano) +8.95; 3. De Paoli
Michele (Tolmezzo) 13.08; 4. Drezzadore Dario (Montebelluna) 10.39.62
Allievi maschile
1. Zannoni Pietro (Bassano) 37.11.57; 2. Carrera Giovanni (Brianza Skiroll) +2.53; 3.
Balzano Rudi (Mladina) 8.73
Giorgio
Brusadelli
www.fondoitalia.it
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