Di Gregorio 2° in Coppa dietro l'irraggiungibile Glushkov

Nell'inseguimento il russo è riuscito a mantenere il minuto di vantaggio del prologo. Terzo posto di Viviana Druidi e, fra le juniores, argento per Ana Kosuta e bronzo per Glauco Pizzutto

CESIS (Lettonia) 4 luglio - Diventa dura con il Glushkov attuale (nella foto), per tutti, Di Gregorio compreso. Il russo, infatti, è forte allo sprint e solo David Bogatec fra gli azzurri è in grado di metterlo sotto. Se la cava altrettanto bene in piano e, pet di più,  sa buttarsi come un pazzo nelle discese. E qui, anche nell’inseguimento, ha vinto in discesa, riuscendo a tenere a distanza Alfio Di Gregorio che, subito dopo l’arrivo del prologo al 5° posto a causa di una rovinosa caduta che gli ha fatto perdere un minuto, aveva promesso che avrebbe dato battaglia, per recuperare su tutti a testa bassa. Per dimostrare in Coppa del Mondo ancora una volta che il "Re" è saldo sul suo trono. Ed è stato di parola sul circuito velocissimo dove, più che i tratti in salita, hanno fatto differenza quelli in discesa.

Quando si toccano i 60 km/h e in curva si rischia di finir fuori, specialmente se piove come è capitato ad Alfio,  è questione di follia oltre che di padronanza della tecnica nella quale l’azzurro è perfetto, ma anche il russo ha fatto passi giganteschi. Pure in salita perché anche sulle pendenze sulle quali fino all’anno scorso procedeva a cric croc, adesso viaggia in doppio. Su quelle brevi del circuito lettone, che si sviluppa per 2 km, comunque; su quelle più lunghe deve ancora dimostrarlo. Lo vedremo nelle prossime gare.

Con il russo irraggiungibile, sono bastati pochi giri perché Di Gregorio si mettesse in caccia almeno del secondo gradino del podio, infilando i compagni di squadra Paredi e Pession, secondo e terzo nel prologo, rispetto ai quali è partito con un handicap di 37 e 21 secondi rispettivamente, e ancor prima di loro il russo Kukrus che di secondi gliene rendeva solo 12. Purtroppo per lui, Glushkov è andato altrettanto forte. Si è fatto recuperare 16” ma poi ha reagito recuperando in discesa e riportando il vantaggio al minuto con il quale aveva preso il via, tanto che alla fine anche Alfio ha desistito limitandosi a conservare la posizione, considerando che sul terzo, Kukrus, aveva accumulato a sua volta un minuto abbondante di vantaggio.

 Podio inattaccabile anche dall’azzurro Michel Rainer: è partito 9°  a 1’20” da Glushkov, a quasi un minuto da Paredi e a 40” da Pession e dopo un solo giro era già 5°. Raggiunge i due azzurri che procedono insieme ad un bel ritmo e fa corsa parallela con loro e con i russi Zuev e Voropaev. Lo sprint per il quarto posto è purtroppo anticipato dalla rottura di un bastoncino da parte di Paredi, che perde quindi contatto, mentre Pession, quinto classificato, scopre solo dopo l’arrivo che gli sono stati inflitti 2 minuti di penalità per partenza anticipata, che lo fanno così classificare al 9° posto. Dal 10° in giù tutti doppiati e quindi costretti per regolamento a fermarsi a conclusione del giro n. 13, quando all’arrivo ne manca ancora uno.

Sul podio, fra le seniores, di nuovo Viviana Druidi: Ancora terza, come nel prologo, difendendo con i denti la posizione conquistata e resistendo all’inseguimento delle tre sovietiche che erano partite 45” dopo di lei e che hanno quindi potuto organizzare la rincorsa dandosi regolarmente i cambi. Niente da fare, invece, contro Elena Vedeneeva, prima nel prologo, che è riuscita a guadagnare qualche altro secondo sulla connazionale Rodina, tenendola poi a debita distanza. Posizione confermata anche per le altre azzurre, con il recupero di Laura Leoni che avanza nona davanti a Anna Rosa. Mateja Bogatec resta settima, ottava Mateja Paulina, e undicesima Erika Bettineschi. Altri due azzurri sul podio nella categoria juniores: nella gara vinta dal turco Kizilarsian davanti allo svedese Andersson Glauco Pizzutto si piazza al terzo posto, dopo essersi messo alle spalle Matteo Fontana che l’aveva preceduto nello stesso piazzamento nel prologo, mentre Ana Kosuta  arriva seconda, preceduta dall’olandese Rissema. Fra i Master vittoria di Francesco Benetti e terzo posto di Marcello Gionta.

Prossima tappa di Coppa nel fine settimana in Francia. Sulle Alpi, dalle parti di Grenoble. Con la speranza di trovare un percorso più duro di quello di Cesis.

Le classifiche:

Seniores maschile: 1. Glushkov Igor RUS 48.04.2; 2. Di Gregorio Alfio ITA 49.06.8; 3. Kukrus Andrey RUS 50.11.6; 4. Rainer Michel ITA 50.45.4; 5. Zuev Anton RUS 50.45.7; 6. Voropaev Alexei RUS 50.46.8; 7. Treude Harald GER 50.51.1; 8. Paredi Simone ITA 51.42.6; 9. Pession Jules ITA 52.45.7; 10. Preussler Lutz GER; 11. Spalvins Intars LAT; 12. Andersson Bjorn SWE; 13. Zhekhovtson Valere RUS; 14. Stella Andrea ITA; 15. Shekhovtsov Valere RUS; 16. Hofman Maurits NED; 17. Bogatec David ITA

Seniores femminile: Vedeneeva Elena RUS 34.53.2; 2. Rodina Elena RUS 35.34.8; 3. Druidi Viviana 37.56.4; 4. Firsova Marina RUS 38.42.0; 5. Kislukhina Valentina RUS 38.46.0; 6. Nenyukova Elena RUS 39.04.1; 7. Bogatec Mateja ITA; 8. Paulina Mateja ITA; 9. Leoni Laura ITA; 10. Rosa Anna ITA; 11. Bettineschi Erika ITA; 12. Myakotina Natalia RUS

Juniores maschile: 1. Kizilarslan Muhammed TUR 32.41.0; 2. Andersson Johan SWE 32.35.0; 3. Pizzutto Glauco ITA 33.25.9; 4. Fontana Matteo ITA 33.41.6; 5. Eiduks Valts LAT 33.56.2;  6. Bech Sebastian GER 35.34.0; 7. Gioia Massimiliano 35.35.0; 8. Bosevik Tobias SWE 35.36.0; 9. Kudriatsev Alexander RUS 36.14.4; 10. YukselFatih TUR 36.16.6

Juniores femminile: 1. Rissema Natalie NED 37.32.9; 2. Kosuta Ana ITA 38.33.8; 3. Esra Gunes TUR 34.03.3; 4. Bagenstam Frida SWE 33.58.9; 5. Persson Malin 38.49.4

 Giorgio Brusadelli         
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Aggiornato il 06-07-05.

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