Sestola: tinta d'azzurro la prima gara di Coppa del Mondo

Alfio Di Gregorio, dominando lo skiathlon  con il rivale russo Glushkov solo al 13° posto, ha preso la testa della classifica e ha ormai la Coppa in tasca. Viviana Druidi in lotta per il 2° posto

SESTOLA (MO) 17 settembre 2004 – Quando le cose vanno come devono andare e il percorso è in salita, contro gli azzurri non ce n’è per nessuno. Sul traguardo passano sette body con il tricolore prima di veder spuntare il russo Kukrus; primo, secondo e quarto nella categoria juniores maschile; primo e terzo in quella femminile; solo un turco davanti ai nostri giovani, ma ancora un’azzurra al primo posto fra le ragazze, per concludere con il trionfo dei master, favoriti peraltro dalla scarsa concorrenza internazionale. Si è pagato dazio solo fra le seniores, per il semplice fatto che la russa Veedeneva, oltre ad essere la più forte in salita, vanta anche l’esperienza maturata come fondista in tanti anni di Coppa del Mondo.

Comunque non ha avuto vita facile contro l’ukraina Yakymcyk che le è arrivata a 14 secondi, seguita ad un paio di metri dalla nostra Moroder che è stata la grande sorpresa di questa gara.  Ragazza di indubbia classe, mai espressa compiutamente, ha stupito tutti, lei nota come sprinter, per l’autorevolezza con cui si è mossa sul ripido. Un terzo posto che la dice lunga sulle sue possibilità tutte ancora da scoprire, anche nel fondo, se si pensa che dopo una stupenda frazione a skating ha sofferto non poco per  adattarsi immediatamente alla tecnica classica dopo il cambio degli skiroll. Indolenzimento muscolare che le ha impedito di attaccare la russa che era alla sua portata. Sarebbe stato il massimo: un sogno.

Classifiche alla mano, si potrebbe obiettare che alla base del trionfo azzurro c’è la mancata concorrenza di altre nazioni. Ma non è così. Unici assenti di vaglia i nazionali francesi del fondo, che in salita vanno come schegge ma hanno preferito correre in casa, nella concomitante Transjurassienne. Oscenità di un calendario che viene impostato senza tener conto che la Coppa del Mondo deve godere sempre della massima priorità sulle gare nazionali, per quanto importanti possano essere. Se i nostri hanno dominato è perché dispongono di miglior tecnica, miglior organizzazione, maggior predisposizione a questo tipo di gara, in  questo caso lo skiathlon, introdotto per la prima volta nello skiroll.


Marco Fiorentini

A questo primato di squadra  si deve poi aggiungere un Di Gregorio in giornata di grazia, agonisticamente cattivo come mai poiché in questa gara si giocava la classifica finale di Coppa del Mondo dopo che il percorso delle prime due gare in programma avevano favorito i velocisti. Igor Glushkov, il russo che alla vigilia guidava la classifica generale con 56 punti, è uscito letteralmente distrutto dal confronto. E’ finito al 13° posto, il che significa che, in un botto solo, Alfio gli ha recuperato il distacco e si è portato in vantaggio di 24 punti prima della gara di domenica, la Rollissima del Cimone, tutta in salita, dove l’avversario potrà al massimo interpretare un ruolo di comparsa, non più da protagonista: Infatti, al lotto  degli azzurri schierati oggi, si aggiungerà il fondista Pietro Piller Cottrer, e tutti sono più forti di lui su un percorso del genere. Una sfida tutta da gustare quella fra Pietro e Di Gregorio….


Karin Moroder

La gara è stata agonisticamente interessante, anche se non ha goduto del tempo ideale. Una fitta cortina di nebbia che ha preso il posto del sole annunciato da tutte le previsioni meteo e che si è fortunatamente dissolta lasciando un residuo di freddo, acuito da una leggera brezza, e una patina di umidità sull’asfalto rugoso che ha reso più difficoltosa la presa delle piccole ruote degli skiroll. Una situazione che penalizza gli atleti che scaricano la spinta di potenza ma che non ha comunque alterato i valori individuali e le posizioni, ad eccezione di quella di Marco Fiorentini che ha avuto la sfortuna di spezzare ad un chilometro dall’arrivo la ruota anteriore di uno skiroll quando viaggiava a meno di mezzo minuto di distacco da Alfio.


Anna Rosa (Esercito) riparte in tecnica classica dopo il cambio di skiroll

Il distacco e la perdita del secondo posto derivano dunque dal fatto di essere stato costretto a procedere per mezzo chilometro strisciando sull’asfalto rotto con la ruota spezzata prima di trovare un attrezzo di ricambio. Una bella scoperta questo veronese compaesano di Valbusa, aggregato alla Forestale e inserito per la prima volta nella nazionale, mentre non costituisce una sorpresa, almeno per chi conosce il suo passato di skirollista, il secondo posto di Valerio Theodule, più noto come fondista del Gruppo Sprint Torino 2006 ma tornato quest’anno al G.S. Esercito per non aver offerto con la nazionale di fondo le prestazioni che si speravano da lui. Obiettivo che potrà conquistare se, nel fondo, metterà lo stesso impegno dimostrato in questa stagione di skiroll. Le potenzialità non gli mancano di certo. La “cura” dell’Esercito, del resto, ha dimostrato di essere produttiva anche per Anna Rosa, mai vista tanto pimpante, e tanto più in salita dove denunciava limiti evidenti che sembra essersi messa alle spalle.

Come già nelle altre gare di Coppa era in gara anche la squadra turca, che ha messo in evidenza, fra i giovani, Kyzilartsam Muhammed, che ha lasciato i suoi coetanei azzurri a due minuti abbondanti. Da seguire con attenzione in futuro, anche nel fondo.

                                                                                                                      Giorgio Brusadelli         
                                                                                                                       
www.fondoitalia.it           


La classifica:

Categoria seniores maschile

1. Di Gregorio Alfio ITA 33.44; 2. Theodule Valerio a 1. 13”; 3. Fiorentini Marco 1.50; 4. Paredi Simone 3.12.09; 5. Filippin Pietro 3.12.94; 6. Pertile Alberto3.38; 7. Pession Jules 3.55; 8. Kukrus Andrei RUS 4.19; 9. Andersson Bjorn SWE4.20; 10. Marina Renato ITA 5.42; 11. Helfricht Kaj GER 5.48; 12. Grip Rikard SWE 5.49; 13. Glushkov Igor RUS 6.27; 14. Stella Andrea ITA 6.58; 15. Dushyn Olkeskyi 7.14.

Categoria seniores femminile

1. Veedeneva Elena Rus 41.22; 2. Yakymcyk Vita UKR 14”; 3. Moroder Karin ITA 16; 4. Nesterenko Lada UKR 52; 5. Rosa Anna ITA 2.43; 6. Rodina Elena RUS 2.58; 7. Bitchougova Eugenia RUS 3.16; 8. Bettineschi Erika ITA 3.41; 9. Druidi Viviana 4.04; 10. Dziadkowiec Dorata POL 4.27; 11. Bogatec Mateja ITA 5.37; 12. Leoni Laura ITA 5.02; 13. Firsova Marina RUS 6.06; 14. Nenyokova Elena RUS 10.16; 15. Sartor Barbara ITA 11.34.  

Categoria juniores maschile

1. Bianchi Eugenio ITA 36.17; 2. Ivaldo Christian ITA 5”; 3. Backlund Sebastien SWE 1.30; 4. Boccia Diego ITA 2.17;  5. Hofman Marita NED 2.52.

Categoria Juniores femminile

1. Ribolzi Ester ITA 50.36; 2. Myuakotina Natalia RUS 47”, 3. Paulina Mateja 2.01; 4. Grivon Giada ITA 5.21.

Categoria Giovani Maschile

1. Muhammed Kyzilartsam TUR 36.52; 2. Fontana Matteo ITA 2.08; 3. Massetti Paolo 2.16; 4. Quadrubbi Matteo 2.37; 5. Gioia Massimiliano 3.01; 6. Pizzuto Gualco; 9. Carretta Gabriele; 10. Ballabio Gioele

Categoria Giovani Femminile

1. Chabloz  Chantal ITA 50.03; 2. Wolf Theres GER 04”; 3. Paulu Petra CZE 50; 4. Mewes Marie GER 2.20; 5. Kosuta Ana ITA 3.21.

Master 1

1. Englaro Giampaolo ITA 37.29 ; 2. Concini Mario 1.19 ; 3. Cuaz Rolando 2.13; 4. Gionta Marcello 2.47; 5. Canavese Enzo 4.07; 6. Mecchia Leonardo;  7. Corradin Stefano; 8. Villa Roberto; 9. Chelnokov Pavel RUS 10. Clapiz Enzo ITA

Master 2

1. Corso Vittorino ITA 41.55; 2. Martini Roberto 43”, 3. Cossaro Enzo 3.09; 4. Gulyaev RUS 4.07; 5. Di Lenardo Pierino ITA; 7. Bonandrini Vincenzo; 10. Collavo Luigi

Classifica generale (prima dell’ultima prova)

Seniores maschile: 1. Di Gregorio punti 304; 2. Glushkov 280 3. Paredi 196; 4. Pertile 160; 5. Westman 132; 6. Grip 126; 7. Kukrus 114

Seniores femminile: 1. Veedeneva 260; 2. Druidi 201; 3. Firsova 195; 4. Yakymcyk 169; 6. Bogatec 127; 9. Sartor 105

Aggiornato il 18-09-04.
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