Si è svolta domenica la terza edizione del Trofeo Autorama, con la perfetta organizzazione dello sci club pavullese. Il ritrovo era posizionato all'arrivo, dove un pulmann ha portato tutti i concorrenti in zona partenza. Sotto la direzione del Giudice F.I.H.P. Alessandro Landuzzi i concorrenti sono stati allineati in ordine di punteggio di lista base, e la partenza è avvenuta con perfetta regolarità. Al via, come suo solito, usciva in testa il giovane Eugenio Bianchi che imponeva subito un alto ritmo a cui resistevano Simone Paredi, Andrea Stella, Stefano Cordoni, Simone Butti, e Mauro Sormani. I tornanti e la continua ascesa permettevano a Bianchi e Paredi di rimanere da soli, sino a poche centinaia di metri dallo scollinamento, dove il rappresentante dell'Esercito rompeva gli indugi e imprimeva una ulteriore accelerazione piegando la resistenza di Eugenio.

La gara era decisa, con Simone Paredi che portava a circa un minuto il vantaggio sul compaesano di Sormano. Terzo e autore di una buonissima performance era il biellese Andrea Stella, mentre al quarto posto si imponeva il giovane maranellese Matteo Fontana. Una potenza pari ai cavalli della Ferrari per il giovane modenese, che partito in ultima fila non essendo punteggiato, risaliva la china con una gara in continuo recupero, sino a lasciare anche la compagnia del Commissario Tecnico Pierluigi Papa a un chilometro dell'arrivo, quando una forte accelerazione, permetteva a Matteo di raggiungere e battere allo sprint il tecnico della nazionale Mauro Sormani. Seguivano a poca distanza Papa, Cordoni e ancora un altro giovane in buona evidenza Gioele Ballabio.

Classifiche e premiazioni in tempo reale, in zona arrivo, e poi pranzo a base di crescentine hanno completato una gara di cui si deve dare un ottimo giudizio sia per la capacità organizzativa sia per il percorso, completamente ed ermeticamente chiuso al traffico automobilistico.

La gara femminile ha visto Viviana Druidi prendere il largo subito dopo il via, mentre Erika Bettineschi in questa prima fase si limitava a controllare la situazione dalla seconda posizione. Appena la pendenza si è fatta più impegnativa, Erika mette il turbo e con il suo passo da salita ritmico, in un batter d'occhio raggiunge Vivi Druidi e se ne va indisturbata. Viviana rinuncia all'inseguimento in attesa del tratto in falsopiano che gli atleti incontrano dopo 5,5 km, all'inizio del quale, il vantaggio di Erika è già salito a 45". Le due battistrada proseguono in solitaria e senza riferimenti per alcuni chilometri battuti dal vento, durante i quali il loro distacco rimane invariato. Nella salita finale Erika cambia nuovamente marcia e vola sul traguardo portando a 1'15" il suo vantaggio rispetto all'inseguitrice. Al terzo posto una Laura Leoni in costante crescita, che all'ultimo chilometro di impegnativa salita riesce a staccare la bellunese Kezia D'Incal.

La classifica assoluta 13,8 km

• La classifica completa

• Le foto della gara (in preparazione)

Aggiornato il 26-05-04.