28 agosto 2002 Analisi della gara di Pattuglia |
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Due medaglie d'oro e due quarti posti sono il bilancio della squadra italiana nella gara di pattuglia che a St. Vincent ha aperto i Mondiali di Skiroll. Entrambi i successi sono stati ottenuti dalle squadre juniores maschile e femminile, mentre quelle seniores sono finite ai piedi del podio, al quarto posto, con quella che in gergo si definisce la medaglia di legno. Una beffa, per le ragazze, che hanno perso il bronzo per l'inezia di due decimi di secondo, a conclusione di una gara che, a sorpresa, è stata dominata dall'Ukraina sulla compagine francese che, schierando tutte fondiste capitanate da Karine Philippot, pensava di replicare il successo dei colleghi maschi alla cui testa c'è Vincent Vittoz, uno dei grandi del fondo. Il loro allenatore è un italiano, l'aostano Roberto Gal, già skiman della nazionale azzurra e di Albarello in particolare. Uno che ha le idee chiare e che sta lanciando alla grande il fondo d'Oltralpe con una preparazione che, per il 60%, consiste in allenamenti specifici su skiroll. Di salite come il Col de Joux, teatro di questa gara di pattuglia, i francesi ne affrontano cinque alla settimana, secondo una specifica programmazione. Sono quindi abituati a reggere uno sforzo intenso e prolungato e lo hanno dimostrato anche in questa occasione con un passo superiore a quello di tutti gli avversari, innanzitutto con la compattezza della squadra su tutti i 14,5 km del percorso. Inoltre hanno schierato tre fondisti della squadra di Coppa del Mondo e uno junior, medaglia di bronzo ai mondiali di categoria. Atleti abituati alle grandi competizioni. Hanno dunque stravinto e contavano di farlo anche con la squadra juniores ma per loro sfortuna hanno trovato sulla loro strada la bella formazione azzurra, che è stata una sorpresa ma non più di tanto. Ne fanno parte tre comaschi di Sormano (Eugenio Bianchi, Simone Butti e Simone Paredi) e il carnico Oscar Romanin, biathleta di belle speranze, che praticano lo skiroll per allenamento per il fondo, e che si allenano prevalentemente in salita per la natura stessa del territorio in cui vivono. I tre comaschi, poi, che hanno la fortuna di potersi allenare insieme, sono particolarmente affiatati e questo, in una prova di squadra, è essenziale, poiché ognuno conosce le caratteristiche e i punti deboli dell'altro, e sa quindi come adeguare l'andatura in una gara in cui il tempo viene preso sul terzo arrivato. La loro è stata una corsa a ritmo costante, sempre altissimo e senza flessioni, e questo ha consentito di prevalere di 9" sui francesi che, partiti due minuti dopo, avevano il vantaggio di conoscere i loro tempi e potevano quindi regolarsi nella rincorsa. Al terzo posto la forte squadra tedesca, ma a quasi mezzo minuto. Successo pienamente meritato, dunque, e
anche convincente, come del resto è stata la vittoria delle juniores azzurre Giada
Grivon, Ombretta Rosa, Susy Pascal e Martina Rigoni, che solo per un'assurda norma del
regolamento sono considerate vincitrici di una prova di Coppa del Mondo e non di un titolo
mondiale, che viene assegnato solamente se le squadre partenti sono più di otto. In
questo caso erano quattro, di cui una non è neppure partita. Un declassamento che non
mortifica certo la prova del quartetto italiano che ha dimostrato il suo valore lasciando
a oltre due minuti e mezzo le tedesche, che non sono certo da sottovalutare, e a quasi
sette le lituane. Osservando la classifica finale, si nota che i francesi hanno vinto questo Mondiale di pattuglia in salita schierando una squadra formata tutta da fondisti di alto livello, senza "specialisti" di skiroll. Una strategia vincente quella dell'allenatore Gal. La squadra azzurra, invece, era formata esclusivamente da "specialisti" dello skiroll, che sono anche fondisti: una scelta fatta dalla direzione agonistica e appoggiata dalla Federazione hockey e pattinaggio della quale lo skiroll fa parte, che alla fine non ha dato i risultati che ci si attendeva. I nostri ci hanno messo tutta la loro buona volontà ma non è bastata contro lo strapotere dei fondisti francesi. LE CLASSIFICHE Maschile Senior km 14,5 Juniores km 8 Femminile Senior km 8 Juniores km 8 La redazione di Skiroll.it |
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